Zenit SGR si prepara ai PIR

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Thomas Hawk, Flickr, Creative Commons

Manca poco, ormai, per la fine di un anno - e di un mese - particolarmente delicato per la situazione politica ed economica del nostro Paese. Tra le novità che inaugureranno il 2017 c’è anche la legge di bilancio, approvata lo scorso 7 dicembre e che, come si legge sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, punta a “mettere benzina” nel motore della crescita attraverso interventi mirati alla “riduzione delle tasse e all’aumento delle spese per investimenti”.

Tra le misure previste dalla nuova manovra finanziaria vi sono i Piani individuali di risparmio (PIR), il cui obiettivo è “canalizzare il risparmio delle famiglie verso investimenti produttivi di lungo termine”, in modo da favorire la crescita del sistema imprenditoriale del Paese. L’incentivo fiscale previsto per i risparmiatori (persone fisiche) che indirizzeranno le loro risorse verso strumenti finanziari di imprese industriali e commerciali radicate nel territorio italiano sarà notevole: si parla, infatti, di esenzione dalle imposte dei proventi derivanti da tali investimenti, a condizione che questi ultimi siano mantenuti per almeno 5 anni.

A questo proposito, Zenit SGR, forte della sua esperienza ventennale nel mercato azionario e obbligazionario domestico, sfrutterà sin da subito le opportunità dei PIR grazie a una serie di fondi che si prevede saranno pronti per la distribuzione entro la fine del mese di gennaio.

Un'altra novità che la società di gestione ha reso nota attraverso un comunicato stampa è di aver perfezionato un investimento di 2 milioni di euro nel minibond emesso da Gestioni Piccini, società che svolge l’attività di imbottigliamento e di commercializzazione di vini nazionali di qualità (tra i quali il Brunello di Montalcino e il Chianti). In un’ottica di diversificazione del portafoglio, il fondo Progetto Minibond Italia di Zenit SGR, che punta sull’eccellenza imprenditoriale offrendo un canale alternativo di finanziamento, ha scommesso questa volta sul settore vinicolo. Si tratta della prima emissione di minibond garantita dalla produzione vinicola mediante un privilegio speciale, costituito a favore dei portatori dei titoli, a tutela del corretto adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dall’emissione dei Titoli di debito. L’istituzione di un privilegio speciale sul magazzino, ben si sposa con le dinamiche di business del comparto vinicolo particolarmente adatto ad utilizzare i minibond secured.

L’emissione è caratterizzata da un tasso cedolare pari al 5,5%, ammontare complessivo pari a 5 milioni di euro e da una durata pari a 6 anni, con rimborso a partire dal 2018. “Con il MiniBond di Gestione Piccini, il fondo PMI ha concluso il suo undicesimo investimento”, afferma Giovanni Scrofani, responsabile del fondo Progetto MiniBond Italia di Zenit SGR. “Siamo orgogliosi di continuare a contribuire alla crescita dell’economia reale del nostro Paese investendo in progetti di aziende appartenenti a diversi settori del Made in Italy per offrire ai nostri investitori un portafoglio diversificato e con un ottimo rendimento”.