Vanguard a Piazza Affari? Nessuna conferma né smentita

7049462109_c17d20fb11_z
foto: Matthew Peoples, Creative Commons, Flickr

È  la migliore tra le grandi case di investimento presenti in Europa per rating medio complessivo dei fondi (3,87 stelle), secondo le analisi di Morningstar. D’altronde tra i migliori 50 fondi in commercio è anche la società di gestione che vanta più prodotti in lista, ben 12. Vanguard, il colosso statunitense, tra i più grandi fornitori di mutual funds e di ETF al mondo, potrebbe arrivare presto su Borsa italiana.

Lo si vocifera già da tempo, in realtà, ma secondo le ultime indiscrezioni pare che la società stia già cercando una figura specifica cui affidare la gestione del mercato italiano. La società, fondata nel 1975 da John C. Bogle, già vanta fondi autorizzati alla distribuzione per la clientela istituzionale e per spingere la raccolta sembrerebbe pronta ad aggiungere, accanto alle altre sedi europee, anche una tutta italiana. La SGR, la seconda più grande al mondo, secondo l’ultimo studio di Investment & Pensions Europe, con un patrimonio di 3 trilioni di dollari e una crescita in termini percentuali che lo scorso anno ha sfiorato il 20%, potrebbe dunque essere già pronta a fare qualche dichiarazione su Piazza Affari.

Al momento, contattata da Funds People, la società di gestione ha solo detto di non aver fatto alcun annuncio pubblico sui loro piani in Italia ma che, all’interno di uno studio sui vari mercati mondiali “non possiamo escludere la possibilità di sbarcare in Italia”.

Vanguard frattanto si è aggiudicata il terzo posto in classifica sul mercato europeo per ETF venduti nella prima metà del 2016 (828 milioni), dietro a BlackRock (9,5 miliardi) e a State Street (1,2 miliardi), secondo l’ultimo report di Broadridge.