Tutto sul PIMCO GIS Income: filosofia, posizionamento e strategia del fondo più di moda in Europa

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Il PIMCO GIS Income è il fondo che va più di moda in Europa. Javier Sáenz de Cenzano, director, manager research EMEA di Morningstar, lo ha definito come "il fondo che ha avuto la crescita più rapida nella storia dell'industria europea, con flussi di cassa netti in entrata positivi di oltre 40 miliardi di euro". Lanciato nel novembre 2012, nei suoi appena cinque anni di vita, questo prodotto PIMCO è riuscito a posizionarsi come il fondo con il maggior patrimonio in Europa, con oltre 60 miliardi di asset. E non solo: i suoi gestori, Daniel Ivascyn (a destra nell'immagine) e Alfred Murata, sono riusciti in questo periodo non solo a conquistare la fiducia dei fund selector, ma anche a svolgere una gestione molto diligente, riuscendo a generare, dal suo lancio, un rendimento annualizzato del 7,12%, con una qualità media in portafoglio di A- e una duration prai a 2,8 anni. Il che lo colloca tra i nove fondi che nel 2018 vantano il triplo rating ABC Funds People – Preferiti dagli Analisti, Blockbuster e Consistenti.

Il PIMCO GIS Income Fund è un fondo obbligazionario a gestione flessibile con l’obiettivo di preservazione del capitale. Ivascyn e Murata guidano le redini del portafoglio con un concetto molto chiaro, ovvero quello di massimizzare la generazione di income, massimizzare l'apprezzamento del capitale e preservare il capitale lungo un ciclo economico, rispettando però alcuni limiti. Ad esempio, l'esposizione high yield può oscillare dallo 0% al 50%, sugli emergenti dallo 0% al 20% e sui prestiti bancari dallo 0% al 10%. Per quanto riguarda la duration, questa può muoversi in un intervallo da 0 agli 8 anni, mentre il ventaglio di duration degli spread di credito risulta leggermente più ampio (da 0 ai 10 anni). A fine gennaio 2018, il fondo registrava una duration pari a 2,82 anni con una qualità creditizia media di A- e un rendimento a scadenza in euro del 2,55%.

Posizionamento e strategia nel dettaglio

Ivascyn e Murata sottolineano l'importanza di avere un portafoglio bilanciato come il PIMCO GIS Income, soprattutto in un momento in cui i rendimenti dei buoni del Tesoro americani decennali sono aumentati. Attualmente sono pesantemente investiti in flottanti (40% del portafoglio). Di seguito i dettagli dell'attuale posizionamento e strategia del fondo:

Strategie sui tassi di interesse: il fondo rimane posizionato in Paesi di alta qualità, come l'Australia. "Siamo ancora concentrati sulla parte centrale della curva dei tassi, dove vediamo le opportunità maggiormente interessanti. A gennaio abbiamo incrementato la posizione sulla duration statunitense, dal momento che i tassi continuano ad aggiustarsi verso il rialzo. Riteniamo che dopo gennaio i tassi statunitensi siano più allettanti rispetto a quelli di altri mercati. Negli Stati Uniti siamo corti sulla parte breve e sulla parte lunga della curva e lunghi sulla parte intermedia", spiegano.

Debito ipotecario: in PIMCO rimangono positivi nelle non-agenzie (25,6% a fine gennaio 2018), comprendendo che queste offrano rendimenti interessanti e una maggiore protezione contro le perdite rispetto al credito tradizionale di medesima qualità. "Continuiamo a mantenere posizioni selettive in alcune obbligazioni ipotecarie emesse a fronte di operazioni di cartolarizzazione emesse da agenzie, poiché il settore offre una protezione di alta qualità, anche se recentemente stiamo tagliando questa posizione a causa della contrazione degli spread", rivelano. Nei titoli di cartolarizzazione delle attività (ABS), dalla casa di gestione ritengono che queste attività siano una fonte attraente di alta qualità, pertanto hanno mantenuto un 2% a fine gennaio. "Preferiamo i titoli garantiti dal governo con buoni fattori tecnici a lungo termine (domanda/offerta), oltre ai prestiti agli studenti e alcuni prestiti personali".

CMBS/credito corporate investment grade: i gestori continuano a privilegiare investimenti di alta qualità, settori con scarsa esposizione a inadempienze, quali il credito investment grade e le obbligazioni ipotecarie garantite su immobili commerciali (CMBS). Per quanto riguarda il credito investment grade, il fondo è alla ricerca di opportunità di investimento in titoli quotati a sconti interessanti, comprese le emissioni finanziarie e il debito bancario.

High yield: sono molto selettivi sul debito ad alto rendimento, dove - come spiegano - "non tutto vale”. Il fondo aveva il 18,1% in high yield a fine gennaio 2018, e i gestori preferiscono i derivati ​​di credito (HY CDX) "a causa del loro profilo di liquidità più attraente: maggiore liquidità vuol dire maggiore volatilità".

Mercati emergenti: attualmente il 17,4% del portafoglio è investito sui mercati emergenti. "Il fondo intende mantenere un'esposizione al debito sovrano e al reddito fisso quasi sovrano di una selezione di Paesi solidi e bilanci di qualità, come Messico, Brasile e Russia. Manteniamo inoltre un'esposizione moderata ai tassi locali dei mercati emergenti, in particolare di Messico, come fonti di diversificazione della duration con carry interessante".

Valute: così come indicato, le posizioni in valuta rimarranno basse. "Il fondo mantiene una posizione sottoponderata al dollaro australiano e yen, una valuta che rimane sotto pressione a causa delle politiche attive della sua Banca centrale. Mantiene anche un’esposizione lunga (anche se piccola) a un paniere di valute emergenti al fine di aumentare la diversificazione".

Liquidità: il fondo mantiene una posizione strategica sulla liquidità (cash e buoni del Tesoro a breve termine) al fine di mantenere un elevato livello globale di liquidità in portafoglio, e offrire maggiore flessibilità al fine di sfruttare le possibili opportunità utilizzando il capitale in modo opportunistico.