ISR: approcci a confronto

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foto: Aaron Patterson, Creative Commons, Flickr

Un approccio ESG permette di ottenere una minor volatilità di portafoglio nel lungo periodo perché si riducono i rischi idiosincratici.

Rispetto a un tempo, gli approcci di selezione dei titoli sulla base di criteri ESG è diventata di primaria importanza. Non solo, in passato si pensava che l'investimento privato poteva essere canalizzato per fare del anche del bene, ora invece l’obiettivo degli ISR è creare valore per gli investitori. Amelia Tan, EMEA head of Platform Strategy and Innovation for the BlackRock Sustainable Investing spiega che l’obiettivo è creare valore non solo per gli shareholders, ma per tutti gli stakeholders. “Un approccio d’investimento ESG crea valore per i clienti e permette di controllare i rischi a priori”, sostiene.Captura_de_pantalla_2019-09-24_a_las_21

La definizione di investimento socialmente responsabile è molto ampia e comprende diversi tipi di approcci. Ci sono diversi livelli di impegno in termini di sostenibilità dell’investimento. Un investimento può essere:

  • Tradizionale: non segue un approccio ESG e l’unico obiettivo è remunerare gli investitori. 
  • Responsabile: secondo una logica di esclusione. Il gestore non investe in settori controversi
  • Sostenibile: Secondo un approccio ESG, ricercando attivamente le best in class
  • A impatto: Ricerca di un impatto positivo dell’investimento

“La differenza sostanziale tra investimento ESG e a impatto è che il primo si focalizza su come si fa, mentre il secondo su cosa si fa”, spiega Daniele Cat Berro, investment associate di MainStreet Partners.

Gli investimenti a impatto sono una di queste sottocategorie di investimento socialmente responsabile. C’è ancora molta confusione su ciò che definisce il termine impact e su come lo si debba separare da altre strategie di investimento responsabile. “I fattori ESG assolvono una grandissima importanza anche in ambito di Impact investing, ma non guidano le decisioni d’investimento. La variabile regina, in questo caso, è rappresentata dai flussi di reddito”, spiega Victoria Leggett, head of Impact Investing & Portfolio Manager di UBP.

A titolo di esempio, una società che si occupa di esplorazione in campo petrolifero e offre un ottimo welfare ai dipendenti, ha una solida governance e una gestione responsabile della catena di approvvigionamento rappresenta un candidato ideale best-in-class da un punto di vista ESG.  Tuttavia, indipendentemente dalla qualità del suo lavoro, non si qualificherebbe come un investimento impact, perché i suoi ricavi non sono generati con l'intenzione di combattere il riscaldamento globale o l'inquinamento.

 “Misurare concretamente i miglioramenti prodotti in termini sostenibilità è ciò che contraddistingue l’Impact investing”, conclude il gestore.