THEAM, l’integrazione di carbon credit in portafoglio è possibile

Roberto Bartolomei, Head of Global Markets THEAM Quant Fund-Sales, BNP Paribas SA
Roberto Bartolomei, Head of Global Markets THEAM Quant Fund-Sales, BNP Paribas SA

Supporto concreto e diretto ad un progetto che mira a creare un impatto ambientale positivo e misurabile attraverso l’acquisto di uno strumento finanziario, il carbon credit, integrato nella strategia di investimento fin dalla sua costruzione. È questa la principale novità del nuovo fondo THEAM Quant Europe Climate Offset Plan lanciato ad inizio maggio da BNP Paribas. Oltre a testimoniare l’impegno del gruppo sulle tematiche ESG, lo strumento rappresenta una svolta nella modalità di utilizzo dei certificati Verified Emission Reductions (carbon credits), a cui la maggior parte degli accessi avviene attraverso programmi governativi o veicoli di private equity e private debt. Una strategia azionaria esistente fin dal 2016 è stata infatti implementata in versione impact investing attraverso l’inclusione diretta in portafoglio di carbon credit emessi nell’ambito del progetto Kasigau Corridor REDD+ (United Nations Program for Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation) che nel Kenya sudorientale protegge oltre 200.000 ettari di foresta a rischio di desertificazione, promuovendo inoltre il benessere delle comunità locali con attività ricomprese in 11 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il piano di preservazione dell’ecosistema kenyota, centrale nel cammino di riduzione del surriscaldamento globale, è implementato dalla californiana Wildlife Works. “Il termine cambiamento climatico”, afferma Gerlad Prolman, executive vice president of Business Development della società, “non è più adatto alla situazione che stiamo fronteggiando”. “Dobbiamo iniziare a definire l’attuale fase come crisi climatica”, prosegue, “e alla gravità di questa crisi la distruzione delle foreste contribuisce in modo determinante”.

Base ESG con boost di impatto ambientale

Il processo di investimento del fondo THEAM Quant Europe Climate Offset Plan, specificano Neven Graillat, chief sustainable product officer Global Markets di BNP Paribas e Roberto Bartolomei, head of Global Markets THEAM Quant Fund Sales per BNP Paribas SA, si compone di quattro fasi. La prima è la creazione di un portafoglio equity ad alto grado di sostenibilità, grazie in particolare alla collaborazione con Vigeo Eieris, società specializzata in assessment e metriche ESG, a cui viene nella seconda fase applicata una metodologia di controllo del rischio incentrata sulle modifiche regolamentari e la reportistica necessaria per certificare un reale approccio improntato alla sostenibilità. A partire dalla terza fase si entra nello specifico dell’obiettivo di riduzione di emissioni di anidride carbonica grazie all’analisi dell’evoluzione del mercato dei carbon credit. “Questo comparto”, spiega Graillat, “è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni, poiché l’espansione dei certificati Verified Emission Reductions, è il più importante e diretto fattore su cui si concentrerà il regolatore per raggiugere obiettivi ambientali ormai irrinunciabili e accettati internazionalmente”. Un’opportunità di investimento legata ad un trend di lungo periodo che ha dimostrato negli ultimi anni l’impegno, ad esempio, di player primari nel settore finanziario e la creazione di piani di riconversione e diversificazione da parte delle compagnie del settore energetico come ad esempio, fa notare chief sustainable product officer Global Markets di BNP Paribas, “la statunitense Shell che ha creato un Nature Department con 25 specialisti il cui compito è creare un piano di compensazione delle emissioni del gruppo”. Quarto e ultimo punto è la creazione di un impatto positivo grazie all’acquisto e integrazione in portafoglio dei carbon credit emessi dal progetto Kasigau Corridor REDD+. “Il lancio del THEAM Quant Europe Climate Offset Plan”, afferma Roberto Bartolomei, “costituisce un ottimo esempio della collaborazione tra Global Markets e Asset Management in materia di investimenti sostenibili e rappresenta, soprattutto, una pietra miliare fondamentale e necessaria per colmare il divario tra impact investing e investimento azionario.”