Tabula IM sbarca in Italia con un ETF sull'obbligazionario europeo

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Michael John Lytle, CEO, Tabula IM

Un nuovo ETF provider sbarca su Borsa Italiana. Si chiama Tabula Investment Management, società nata nel 2018 e basata a Londra, specializzata in passivi a reddito fisso, un segmento che negli ultimi anni sta riscontrando grande interesse da parte degli investitori italiani e nel mondo. Il debutto a Piazza Affari è avvenuto con il Tabula iTraxx IG Bond UCITS ETF, abbreviato TTRX, strumento innovativo che offre un’esposizione alle obbligazioni denominate in euro di emittenti europei basandosi sulla metodologia dell’iTraxx Europe, l’indice benchmark che raccoglie i 125 Credit Default Swaps di emittenti Investment Grade più liquidi del Vecchio continente.

“Sono molto entusiasta di approdare su Borsa Italiana”, ha commentato Michael John Lytle, CEO di Tabula IM nel webinar di lancio. “Il nostro focus è il fixed income e in particolare ci dedichiamo agli ETF che investono nel comparto. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte crescita delle gestioni passive nell’equity, ma più recentemente questo trend è cominciato anche per il fixed income. Gli spazi di sviluppo sono enormi data l’ampiezza dell’asset class”, afferma il manager.

L’Italia è considerata da Tabula IM un mercato chiave, estremamente dinamico e in continua espansione. Lo dimostrano i dati di Borsa Italiana: al 30 giugno 2020 gli AUM del mercato ETFplus hanno registrato un aumento del 16,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, raggiungendo circa 82 miliardi di euro, di cui il 49% in strumenti obbligazionari (pari a circa 40 miliardi di euro, con un incremento del 21,6% rispetto a giugno 2019). Si tratta di un valore nettamente più elevato rispetto alla media europea (circa 30%), che conferma il potenziale di crescita di questa tipologia di ETF in Italia. Un mercato in cui Tabula si inserisce con il nuovo TTRX.

Le caratteristiche del nuovo prodotto

Il Tabula iTraxx IG Bond UCITS ETF offre un'esposizione passiva al nuovo indice iBoxx iTraxx Europe Bond Index, creato in collaborazione con IHS Markit. L’indice adotta la metodologia iTraxx Europe per la selezione e concentrazione settoriale degli emittenti e l’universo investibile dell’indice iBoxx per la selezione delle rispettive obbligazioni. A differenza della maggior parte degli indici obbligazionari europei, che comprendono obbligazioni denominate in euro di qualsiasi emittente globale, l'indice iBoxx iTraxx Europe Bond include solo obbligazioni di emittenti europei. Inoltre, l'indice è equiponderato a livello settoriale e di singole obbligazioni. Si ottiene così secondo Tabula IM una maggiore diversificazione che permette di evitare bias settoriali, a differenza di alcuni ETF obbligazionari europei investment grade, che sono esposti per circa il 40% al settore finanziario.

L'indice presenta una scadenza media costante di 5 anni, più breve rispetto alla maggior parte degli indici comparabili, così da facilitare un hedging più efficiente, utile a gestire i rischi relativi ai tassi di interesse e credito. Infine, l’indice vanta un rating 'AA' fornito da MSCI ESG Research, il principale provider di dati e ricerche che misura le performance delle aziende sulla base di criteri ESG.

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Fonte: Tabula/Bloomberg

“TTRX è la risposta ad alcune inefficienze tipiche dei benchmark di credito più generici. Abbiamo realizzato l’indice a partire da dei punti critici che ci sono stati segnalati dagli investitori. Ad esempio spesso gli indici obbligazionari non includono solo emittenti europei e denominati in euro, ma anche emittenti US. Inoltre, altre problematiche su cui abbiamo lavorato sono la presenza duration variabili o la bassa liquidità. Ne è nato un indice molto liquido, con assoluta trasparenza sul sottostante, che contiene 260 titoli equipesati per settori e la cui duration è costante nella vita del prodotto", illustra Franco Mancini, country manager per l’Italia di Tabula IM.

Inoltre ben l’80% delle componenti dell’indice è nella lista di acquisti del PEPP della Banca Centrale Euroepa. Un’opportunità che per Tabula IM gli investitori in fondi europei nell’area del reddito fisso non dovrebbero tralasciare, riesaminando la propria esposizione alla luce del programma di acquisto di obbligazioni.