T. Rowe Price pagherà per la ricerca nel quadro delle regole di MIFID II

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foto: Hamza Butt, Creative Commons, Flickr

Sono molte le società internazionali che hanno annunciato di farsi carico dei costi dell'analisi esterna derivati dall'attuazione di MiFID II. Dopo Vanguard, Aberdeen, M&G Investments, Jupiter  anche il gruppo T. Rowe Price annuncia che, a partire dal 3 gennaio 2018, pagherà per la ricerca di terze parti utilizzata dalla sua società di gestione degli investimenti basata nel Regno Unito, T. Rowe Price International Ltd, soggetta alle regole della MIFID II dell’Unione Europea.

Rob Sharps, co-head of Global Equity e Group chief investment officer, ha dichiarato: “T. Rowe Price ha più di 500 professionisti degli investimenti a livello globale, inclusi più di 250 analisti, ed è conosciuta e rispettata per la propria piattaforma interna di ricerca globale. Negli ultimi anni, abbiamo continuato a investire nelle nostre capacità di generazione di alpha in tutto il mondo, assumendo analisti focalizzati sulla ricerca fondamentale, sulla ricerca quantitativa, sulla corporate governance, sugli investimenti socialmente responsabili e sull’accesso alle imprese. Le ricerche supplementari prodotte da terze parti che riceviamo, sono di complemento alla nostra ricerca interna. Con questa decisione, ci assicuriamo che i migliori interessi dei nostri clienti siano protetti, preservando al contempo il nostro processo di investimento collaborativo globale e l’accesso a importanti ricerche di terze parti”.