Strategie per la brutta stagione

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Il 2016 è iniziato all' insegna dei ribassi su tutti i principali listini mondiali. Da inizio anno l'indice S&P500 perde il 8,28% l'indice delle azioni europee a maggiore capitalizzazione sta quotando -9,93% . Il listino peggiore tra le piazze finanziarie principali è, ad oggi, quello della borsa di Shanghai con un - 18,59%.
 
Prezzo del petrolio WTI sotto i 30 usd al barile,il primo aumento dei tassi di interesse negli USA dopo quasi 10 anni, le operazioni sul mercato dei cambi da parte della banca centrale cinese sono solo alcune delle motivazioni alla base di questi crolli del mercato.
 
In queste fasi tornano alla ribalta le strategie più decorrelate dal mercato, che si pongono l'obiettivo di offrire performance e protezione a prescindere dall' andamento dei listini.
 
E' nostra abitudine inserire queste strategie nei portafogli dei clienti per rendere il percorso di investimento meno accidentato e proteggere l'investimento dalle situazioni estreme, a maggior ragione ora che anche i mercati obbligazionari appaiono particolarmente insidiosi ed i rendimenti a scadenza nel comparto investment grade risultano pressochè nulli e in alcuni casi addirittura negativi.
 
Intendo dire che negli anni scorsi era tutto più facile proteggere il portafoglio, era sufficiente acquistare obbligazioni investment grade o fondi che investissero in quella tipologia di titoli nel corretto orizzonte temporale ed il gioco era fatto. Oggi, per i motivi sopra esposti, questa strategia non è più nè sufficiente, nè sicura.
 
Analizziamo alcune di queste strategie che hanno retto bene all' urto del crollo delle borse.
 
La divisione di asset management di NORDEA,  ad esempio, ha fatto della stabilità una sorta di marchio di fabbrica e ad oggi mi ha dato delle ottime soddisfazioni.
IL loro fondo Nordea Stable Return ( Isin LU0227384020), ad esempio, da inizio anno si ritrova in territorio positivo ed è riuscito a neutralizzare totalmente gli effetti del mercato sul portafoglio.
 
E' interessante notare che si tratta di un fondo che è stato in grado di performare il 20% nei 5 anni, quindi può offrire anche rendimenti interessanti quando le quotazioni azionarie salgono.
La volatilità è stata pari al 4,21% medio nei tre anni . l'orizzonte temporale consigliato dalla società di gestione è di tre anni minimo ma noi preferiamo inserirlo in portafogli che possano rimanere investiti almeno 5 anni.
 

Qui è possibile trovare un approfondimento sulla loro interessante metodologia di gestione che quest' anno festeggia il decimo anniversario.

 
Sulla stessa filosofia di selezione di titoli si basa anche il fondo Nordea Stable Equity Long/Short ( Isin LU0826409327). In questo caso si tratta di una strategia più affine al mondo degli Hedge fund, dove vengono utilizzate posizioni cosiddette "corte" per trarre profitto dal calo dei mercati finanziari.
Il gestore seleziona titoli in cui investe e assume contemporaneamente una posizione ribassista sugli indici di borsa. Il risultato sarà collegato quindi non al fatto che le quotazioni dei mercati salgano, bensì dal differenziale fra la performance dei titoli selezionati ed il resto del mercato.
 
Questa strategia da inizio anno sta performando addirittura oltre il 3,87% in un contesto davvero difficile. La volatilità media del comparto è stata pari al 6,51% medio nei tre anni.
 
Strategia completamente diversa e' quella del fondo targato JPmorgan denominato JPM Global Macro Opportunities Fund ( isin LU0095938881)
 
Le strategie Global Macro rientrano sempre nel mondo delle strategie alternative ma si basano sulla valutazione dell' impatto delle variabili macroeconomiche sulle varie asset di investimento. In base a queste valutazioni vengono effettuate le scelte di investimento del fondo, che possono essere sia al rialzo che al ribasso. In questo inizio anno è stata particolarmente remunerativa la scelta di assumere una posizione ribassista sui titoli petroliferi e sui paesi esportatori.
 
Il fondo performa da inizio anno il 1,88% e nei 5 anni ha offerto un rendimento del 47,2%. In questo caso la volatilità è stata più elevata, pari al 7,26% medio negli ultimi 3 anni.
 
Ovviamente esistono altre soluzioni che hanno avuto buoni risultati in questo inizio anno, questi che ho riportato sono alcuni di quelli che utilizzo io nel portafoglio dei miei clienti.
 

Non si tratta di un invito ad investire in queste soluzioni, tuttavia potrebbe essere molto importante prendere in considerazione strategie simili per diversificare il proprio portafoglio. Oggi, sì, perchè ci si trova in un momento di particolare volatilità; ma anche nelle fasi di mercato più serene, perche il brutto tempo arriva sempre senza avvertire prima.
 

Potete trovare altri approfondimenti sugli investimenti e sulla protezione del patrimonio sul mio blog : www.gestionecapitali.com . Allo stesso indirizzo è possibile anche inserire la propria domanda o eventuali approfondimenti da proporre.
 

Fabrizio Monge - Operatore finanziario - Consultinvest Investimenti Sim