Strategie di debito emergente

Le obbligazioni dei mercati emergenti hanno sperimentato un notevole rialzo nel primo trimestre del 2017 grazie ai flussi di denaro provenienti da altre asset class. Per la precisione, sono stati 22,9 i miliardi di dollari confluiti secondo i dati di JP Morgan, vale a dire la metà degli afflussi del 2016 (41,4 miliardi di dollari). Di questi, circa 15,2 miliardi sono andati a finire in emissioni in valuta forte, mentre le entrate in obbligazioni in valuta locale si sono fermate a 7,7 miliardi. I rendimenti delle obbligazioni emergenti si sono compressi fino al 6,55% nelle emissioni in valuta locale, al 5,47% nelle obbligazioni sovrane in valuta estera e al 5,22% nelle emissioni societarie. In base agli indici maggiormente utilizzati da JP Morgan per quest’asset, le obbligazioni emergenti in valuta locale hanno accumulato utili del 6,50% nel primo trimestre, le obbligazioni sovrane in valute estere il 3,90% e le obbligazioni societarie in valuta estera il 2,97%. 

Varietà dei risultati

Nei fondi d’investimento il rendimento è variato all'interno dell’offerta di prodotti inclusi nella piattaforma di Allfunds con almeno tre anni di tracking record e un patrimonio di 50 milioni di euro. Meno della metà dei fondi in valuta estera ha superato il rendimento dell’indice JP Morgan EMBI Global, uno dei più utilizzati in quest’asset class. Mentre il rendimento degli indici è stato del 3,9% nel primo trimestre, quello dei fondi è oscillato tra il 2,7% e il 6,8%. Nel 2016 il fattore dominante è stato anche la molteplicità dei risultati. Il rendimento del JP Morgan EMBI Global è stato del 10,2% e quello dei fondi è variato tra il 5,2% e il 18,9%. Solo il 40% dei fondi è riuscito a battere l'indice l’anno scorso.

Sono diversi i fattori che hanno reso difficile alle strategie di debito emergente battere i loro benchmark in modo consistente. Nei fondi obbligazionari in valuta forte estera, la liquidità è la causa principale. In questi mercati essa è sempre stata inferiore rispetto a quella presente nei mercati sviluppati. Negli episodi di avversione al rischio, la liquidità negli emergenti scompare velocemente. Un livello di liquidità minore si traduce in maggiori spread tra i prezzi dei fornitori e degli acquirenti, che si allargano nei periodi di vendite massicce, quando tutti gli investitori vogliono uscire dal mercato contemporaneamente.

Distribuzione per regioni
Fonte: Morningstar Direct. Portafoglio di fondi appartenenti alla categoria di Morningstar Emerging Markets Fixed Income con marchio Funds People, esclusi KBC Bonds Emerging Markets, Amundi Funds Bond Global Emerging Hard Currency, Eurizon Obbligazioni Emergenti, Fonditalia Bond Global Emerging Markets e NN (L) Frontier Markets Debt (Hard Currency). Si escludono i prodotti focalizzati su emissioni emergenti in moneta locale.

 

Fondi Marchio Funds People
Gestielle Emerging Markets Bond SFP_C
Anima Obbligazionario Emergente SFP_B
BGF Emerging Markets Bond Fund SFP_C
BSF Emerging Mark. Flexi Dyn. Bond Fund SFP_C
Candriam Bonds Emerging Markets Fund SFP_B
First State Emerging Markets Bond Fund SFP_C
GS Emerging Markets Debt Fund SFP_C
JPM Emerging Markets Bond Fund SFP_C
Pictet-Global Emerging Debt Fund SFP_BC
Pioneer Funds Emerging Mark. Bond Fund SFP_B
WIP Emerging Markets Fixed Income Fund SFP_C
Nordfondo Obbligaz Paesi Emergenti SFP_B

 

PER REGIONI Marzo 2017 Dicembre 2016 Settembre 2016
AFRICA/MEDIO ORIENTE 17,34 14,36 13,59
AMERICA 41,4 40,19 37,55
ASIA SVILUPPATA 0,37 0,32 0,6
ASIA EMERGENTE 15,45 17,12 18,08
AUSTRALASIA 0,4 0,21 0,4
EUROPA SVILUPPATA 7,45 7,38 7,58
EUROPA EMERGENTE 16,71 19,75 21,23
REGNO UNITO 0,88 0,67 0,97

Viceversa, quando il debito dei mercati emergenti ha il favore degli investitori e i flussi si dirigono verso quest’asset, i gestori spesso trovano difficoltà a investire il nuovo capitale in modo sufficientemente veloce, data la minore liquidità di questo mercato, il che fa anche sì che accumulino grandi quantità di cash mentre si investe. Una liquidità maggiore può anche essere un ostacolo all’ottenimento di rendimenti attraenti. Questo scenario ha le sue implicazioni nei fondi di obbligazioni emergenti che alle volte devono affrontare forti rimborsi in situazioni di grandi vendite, proprio quando gli spread dei prezzi sono maggiori. Di conseguenza, molti gestori hanno deciso di mantenere livelli elevati di liquidità, che aumentano quando il sentiment del mercato peggiora o cresce l’incertezza. 

La liquidità è solo una delle sfide che devono affrontare i gestori di obbligazioni emergenti nel loro sforzo di superare i rispettivi indici di riferimento al lordo delle commissioni. Se queste vengono detratte, poi, la sfida è ancora maggiore. Di conseguenza, anche se spesso il numero di fondi che riescono a battere il benchmark è notevole, è difficile trovare prodotti che lo facciano in modo consistente. Il GS Emerging Markets Debt Portfolio, il BGF Emerging Markets Bond e il Candriam Bonds Emerging Markets sono stati tra quelli ad aver registrato i risultati più consistenti all’interno dei prodotti con emissioni in divisa estera.