Si prosciuga la raccolta dei fondi azionari italiani

Campanello d’allarme in Assogestioni. Ad agosto la raccolta netta dei fondi comuni azionari di diritto italiano ha fatto registrare il dato più basso degli ultimi dodici mesi, con appena 49 milioni di euro: un dato praticamente nullo, e sensibilmente più basso dei 2.527 milioni raccolti – al netto dei riscatti – nel precedente mese di luglio. La raccolta netta di settembre sarà resa nota a brevissimo; ma già l’ultimo dato disponibile fa drizzare le antenne ai gestori.

Il motivo è facilmente intuibile dall’esame del grafico proposto in alto. L’appiattimento della raccolta netta (in rapporto al patrimonio gestito; istogramma blue scuro, scala di destra) sta inducendo un flesso discendente sul dato cumulato a 18 mesi (linea blue, scala di sinistra).
Il deterioramento della raccolta netta storicamente coincide con i picchi di mercato, e talvolta li anticipa. Se i mezzi freschi raccolti a settembre dovessero risultare deludenti, se non del tutto negativi, il flesso discendente sul dato cumulato a 18 mesi sarebbe confermato; gettando un’ombra sulle prospettive del mercato azionario.