Il futuro della finanza è 'coopetition'

Chad Cooper, Flickr, Creative Commons
Chad Cooper, Flickr, Creative Commons

"La competizione in un settore come la finanza è fisiologica ma il mondo oramai premia la collaborazione non le torri d’avorio. Quindi il futuro è 'coopetition', ovvero cooperazione pur nella competizione". A pensarla così è Davide Bulgarelli, presidente SIAT -Società Italiana Analisti Tecnici- organizzatore del Quantech, un evento che si terrà il prossimo 18 maggio a Milano ed in cui si alterneranno presentazioni sui modelli per portafogli con ETF fattorialisettoriali, modelli risk premia, dibattiti sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’asset allocation, innovativi modi di applicare l’analisi tecnica agli indicatori macroeconomici ed ancora un modello di intelligenza artificiale per interpretare i dati macroeconomici. "In un mondo che lavora in open source, creare network offre grandi opportunità perché per un’idea condivisa si potranno riceverne molte altre di ritorno", aggiunge il manager, "e i partecipanti torneranno quindi con degli spunti che potranno immediatamente applicare nel loro lavoro quotidiano di funds selector eo gestori".

Non solo analisi tecnica e finanza quantitativa
Basandosi proprio sul concetto di coopetition, la conferenza è aperta non solo ai soci SIAT, ma a tutti i professionisti della finanza interessati ai temi della finanza quantitativa e l’invito a partecipare è rivolto a tutti i lettori di FundsPeople. "Qualcuno ancora pensa all’analisi tecnica come la disciplina di interpretare i grafici, la realtà è ben diversa come abbiamo dimostrato nel convegno mondiale IFTA dello scorso ottobre a Milano, dove abbiamo dibattuto di finanza comportamentale, di blockchain e cryptocurrency, modelli algoritmici e di intelligenza artificiale", sottolinea Bulgarelli. "Recentemente sono stato a Parigi per conoscere una società israeliana molto famosa che si occupa di forecasting finanziario con reti neurali. Ho sorriso quando ho visto che alla base della presentazione del prof. Lipa Roitman c’era la teoria del Chaos, di cui al nostro interno dibattiamo dagli anni ’90".