Russia, Brasile e Canada: i migliori Paesi “azionari” del 2016

Afonso F. Garcia, Flickr, Creative Commons
Afonso F. Garcia, Flickr, Creative Commons

Quali sono i migliori fondi azionari, distribuiti in Italia del 2016, in termini di performance? Attraverso i dati Morningstar Direct, abbiamo stilato una classifica dei primi quindici prodotti equity, alla vendita in Italia, con migliori rendimenti.

Dalla classifica notiamo che a dominare, in termini di area geografica di investimento, sono i prodotti che investono nei Paesi emergenti, in particolare in Russia e in Brasile, seguiti dal Canada. Per quanto concerne il primo Paese, il settore dove i migliori prodotti investono in quest’area è quello energetico. Lo scenario macroeconomico russo, infatti, è cambiato notevolmente nell’ultimo anno, e ciò è dato dal fatto che l’inflazione annuale è scesa al 6% e che il rublo russo si è apprezzato nei confronti dell’euro e del dollaro. La governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, attuando una politica monetaria moderatamente severa orientata al taglio dei tassi di interesse, ha favorito quindi il trend positivo della valuta russa e dell’economia del Paese. Inoltre, l’accordo raggiunto tra i Paesi esporatori di petrolio (OPEC) darà una mano nel riequilibrare il mercato e a far salire il prezzo del petrolio dopo due anni e mezzo di caduta libera dei prezzi. L’intesa tra questi Paesi riguarda il taglio della produzione di petrolio greggio per fronteggiare l’eccesso di offerta sul mercato, favorendo uno scenario dove il prezzo per barile si attesti tra i 45 e i 65 dollari, garantendo una discreta crescita economica e una certa prudenza fiscale.

L’equity russo rappresenta senz’altro un’area attraente per gli investitori esteri, e guardando ai fondamentali infatti, le aziende russe sono sottovalutate e il rapporto tra utili e dividendi è basso, nonostante i dividendi delle società russe siano elevati. Infine, la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, non può far altro che avere un impatto positivo sull’economia del Paese, in quanto favorirà un miglioramento delle relazioni con gli Stati Uniti, e aprirà alla possibilità di un ammorbidimento o abolizione delle sanzioni introdotte a seguito della crisi ucraina.

I fondi che investono in Brasile invece, sono per lo più concentrati sul settore finanziario. Il Paese carioca è l’economia più ricca dell’America Latina, e l’aggiustamento valutario iniziato nel 2014, ha portato gli investitori a considerare l’equity brasiliano un’area appetibile sotto l’aspetto valutativo, al netto degli scandali legati alla corruzione e all’incertezza politica del Paese. Tuttavia la borsa brasiliana, già a inizio 2016, ha anticipato l’esito positivo con un forte rialzo accompagnato dall’apprezzamento della valuta locale, e i tassi di interesse reali, così come le aspettative di inflazione, risultavano non coerenti con la recessione del Paese e destinati a normalizzarsi nel medio termine.

Uno spazio rilevante nel ranking, se l’è ritagliato anche il Canada, dove i prodotti concentrati nell’azionario del Paese nordamericano hanno investito, la stragrande maggioranza del proprio patrimonio, nel settore delle commodities, in particolare nell’oro e nei metalli preziosi in generale. L’economia canadese infatti, è trainata dall’export di materie prime, ed è per eccellenza (insieme alla Russia) la superpotenza estrattiva del pianeta. L’oro è scambiato in dollari americani e, come per il petrolio, di solito si osserva una correlazione negativa tra questo metallo prezioso e il dollaro statunitense. Nei primi mesi del 2016, l’aumento del prezzo dell’oro è stato favorito da fattori come il mancato rialzo dei tassi di interesse americani, il potenziamento del Quantitative Easing della BCE, l’andamento dei prezzi del petrolio e delle materie prime in recupero, così come da una situazione economico-finanziaria globale caratterizzata da incertezza. Tuttavia l’evento Brexit è stato in parte limitato dall’influenza del dollaro sui prezzi dell’oro, rendolo quindi più caro per gli investitori non statunitnensi e limitandone gli acquisti.

 

I migliori

Il fondo più performante è stato quindi il Pictet – Russian Equities, che investe due terzi del patrimonio complessivo in azioni di società aventi sede e/o le cui attività si svolgono principalmente in Russia, che ha chiuso l’anno con il +76,48%, seguito da LTIF Natural Resources (+72,59%) e dal Plurima Earth Gold Retail (+68,65%). Al settimo posto dei primi quindici comparti, troviamo inoltre l’italiano Fonditalia Equity Brazil, con il +65,82%, gestito da Davide Perinati, che investe in azioni di società le cui attività siano esposte principalmente all’economia del Brasile.

 

Fonte Morningstar Direct: I 15 migliori fondi azionari del 2016, registrati alla vendita in Italia.

FONDO CATEGORIA MORNINGSTAR SOCIETÀ REND. % 2016 (IN EURO)
Pictet-Russian Equities EAA Fund Russia Eq Pictet AM (Europe) SA 76,48
LTIF Natural Resources EAA Fund Sector Eq Natural Resour SIA Funds AG 72,59
Plurima Earth Gold Retail EAA Fund Sector Eq Precious Metals European and GI Ltd 68,65
UBS (Lux) ES Brazil (USD) EAA Fund Brazil Eq UBS Fund Manag (Lux) SA 67,85
HSBC GIF Russia Equity EAA Fund Russia Eq HSBC IF (Lux) SA 66,59
East Capital Russia EAA Fund Russia Eq East Capital AM SA 66,59
Fonditalia Equity Brazil EAA Fund Brazil Eq Fideuram AM (Ireland) Ltd 65,82
Allianz Global Metals and Mining EAA Fund Sector Eq Natural Resour Allianz GI GmbH 65,63
BNY Mellon Brazil Equity EAA Fund Brazil Eq BNY Mellon GM Ltd 64,56
HSBC GIF Brazil Equity EAA Fund Brazil Eq HSBC IF (Lux) SA 63,57
Invesco Gold & Precious Mtls EAA Fund Sector Eq Precious Metals Invesco Management (LUX) SA 63,31
JSS Responsible Equity - Brazil EAA Fund Brazil Eq J. Safra Sarasin FM (Lux) SA 61,45
Parvest Equity Russia EAA Fund Russia Eq BNP Paribas IP Lux 61,16
DWS Russia EAA Fund Russia Eq Deutsche AM SA 61,09
Deutsche Invest I Gold and PM Eqs EAA Fund Sector Eq Precious Metals Deutsche AM SA 61,05