Quali sono i criteri utilizzati nella selezione dei prodotti di un portafoglio di un fondo di fondi?

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foto: autor Vater_fotografo, Flickr, creative commons

I fondi di fondi hanno riscosso grande successo tra gli investitori italiani nell’ultimo anno. Stando ai dati di Morningstar Direct, in Italia rientrano in questa categoria oltre un centinaio di fondi che da inizio anno ad oggi hanno registrato performance a due cifre e una raccolta superiore ai 5,6 miliardi di euro.  Si tratta di fondi che investono il capitale - conferito nel patrimonio del fondo dai sottoscrittori - in quote di altri fondi comuni e azioni di SICAV anziché in singoli titoli e sono indirizzati a quegli investitori che mirano ad accrescere il valore del capitale investito con un orizzonte temporale medio-lungo a secondo delle politiche d'investimento prescelte e che desiderano beneficiare di differenti strategie di gestione al fine di trovare una risposta alle proprie esigenze d'investimento. I fondi di fondi rappresentano una tipologia di investimento che consente di investire in fondi scelti da gestori professionisti attraverso un unico prodotto. I vantaggi dei fondi si evidenziano nella diversificazione, nella professionalità, nell'accessibilità e nella trasparenza. Funds People ha rivolto una serie di domande ai gestori di questi fondi, come ad esempio i criteri utilizzati nella selezione dei fondi che fanno parte del portafoglio, quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno, qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato.

Marco Binda
Advam Partners SGR
Fondo: Antelao

- Come vengono selezionati i fondi presenti nel portafoglio del fondo? La strategia di gestione del fondo prevede una suddivisione del portafoglio in due parti. La prima, che pesa circa il 70% del totale, è gestita attivamente, con un’allocation tattica applicata sulla base di diversi fattori quali volatilità, trend e forza relativa dei principali indici di mercato. Questa allocazione è implementata attraverso strumenti direzionali, azionari o obbligazionari, che seguono l’andamento di un benchmark di riferimento. Qui il processo di fund picking prevede uno screening quantitativo, che misura e seleziona su più orizzonti temporali i migliori profili di rischio-rendimento. La seconda parte di portafoglio è invece dedicata a fondi che utilizzano strategie flessibili o decorrelate: questa componente risulta stabile nel lungo periodo, proprio perché l’adattamento alle diverse condizioni di mercato è delegato ai gestori selezionati. Questi strumenti, oltre ad una prima analisi quantitativa, necessitano di un rigoroso processo di approfondimento utile a comprendere pienamente la strategia sottostante. Il processo di selezione è quindi discrezionale e risulta fondamentale la piena conoscenza delle logiche adottate dal fund manager.

- Quale veicolo di investimento ha fatto parte più a lungo del portafoglio? La parte del fondo dedicata agli strumenti “non direzionali” ha per sua natura caratteristiche di elevata stabilità, con un turnover molto basso. Tra questi posso citarne uno che è presente nel portafoglio di Antelao fin dalla sua nascita, ed è il fondo Henderson Pan European Alpha, un fondo equity long/short che mira a generare rendimento assoluto con bassa volatilità.

- Quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno? Ci sono diversi fondi che hanno fatto particolarmente bene quest’anno. Ne citerei uno direzionale, selezionato per coprire l’indice azionario italiano, un mercato su cui i nostri sistemi hanno dato indicazioni di sovrappeso per tutto l’anno: il fondo in questione è Fondersel PMI, che investe sull’azionario domestico, selezionando società a piccola e media capitalizzazione, con un risultato YTD pari a circa +36%. Un’altra posizione che nel 2015 ha avuto una performance eccezionale (+41% YTD) è quella su H2O Multibonds, che applica una gestione multistrategy sul mercato obbligazionario. 

- Qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato? Il concetto di diversificazione classica necessita di una nuova interpretazione: la diversificazione non deve più essere legata al numero di titoli detenuti, ma va ricercata attraverso la selezione di un paniere di strategie eterogenee che porti valore in tutte le condizioni di mercato. E’ questa la logica seguita su Antelao, che ha un portafoglio numericamente concentrato (in media circa 15 strumenti), ma ben diversificato in termini di strategie adottate dai gestori sottostanti.

- Ogni quanto tempo c'è rotazione in portafoglio? Sulla parte “direzionale”, se le condizioni di mercato lo richiedono, la rotazione dei sottostanti può essere anche elevata e il market timing assume notevole rilevanza. E’ previsto anche l’uso di ETF per garantire una maggiore reattività in fasi di alta volatilità. La componente “non direzionale”, selezionata con l’obiettivo di avere un rendimento persistente nel lungo periodo, ha invece caratteristiche di maggiore stabilità. E’ tuttavia importante monitorare costantemente l’andamento di questi fondi per capire se lo stile di gestione è in grado di adattarsi efficacemente a cambiamenti importanti dello scenario economico (rendimenti obbligazionari nulli, maggiore volatilità, ecc.). E’ inoltre sempre attivo il processo di analisi di nuovi fondi, con un focus particolare su case di investimento di piccola o media dimensione, che spesso forniscono interessanti e innovative soluzioni di investimento: è questa un’altra delle caratteristiche per cui Antelao si distingue dai tradizionali fondi di fondi, che spesso hanno dei vincoli di dimensione sugli OICR target.

 

Gianluca Grugni
Aletti Gestielle SGR
Fondi: Sistema Gestielle Best Selection

- Come vengono selezionati i fondi che include nel portafoglio del fondo?
Aletti Gestielle SGR si è dotata negli anni di un processo di investimento strutturato che prevede l’analisi dei fondi target attraverso accurate due diligence, mirate all’analisi sia del rischio strutturale che del rischio investimento. Le caratteristiche suindicate rendono predominante l’analisi qualitativa per il processo di selezione, mentre i fattori quantitativi sono fondamentali nella fase di costruzione del portafoglio per strategie e profilo di rischio rendimento dei singoli sottostanti, selezionati in modo tale da offrire all’investitore un mix di portafoglio adatto per il proprio profilo di rischio.

- Quale veicolo di investimento ha fatto parte più a lungo del portafoglio? Ogni quanto tempo c'è rotazione in portafoglio? Il processo di selezione dei fondi oggetto di investimento prevede un processo di scouting continuo da parte del nostro team di selezione, attraverso i diversi canali di accesso al mercato. Il turnover di portafoglio è dettato da molteplici fattori tra cui le esigenze di costruzione di nuovi prodotti, la ricerca di fondi appartenenti ad una particolare strategia identificata e la necessità di sostituzione di un gestore nell’ambito dei portafogli per ragioni legate a temi di investimento o strutturali. 

- Quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno?
Nell’ultimo anno da sottolineare la buona performance dei fondi target appartenenti alla strategia long short equity che hanno permesso di contenere la volatilità della quota del fondo in un mercato che ha visto nel periodo andamenti contrastanti e volatili. Da evidenziare, infatti, la volatilità con la quale si ottiene una performance: riteniamo determinante offrire all’investitore uno strumento che consenta di partecipare ai mercati azionari contenendo la volatilità, in particolare nelle fasi di ribasso dei mercati.

- Qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato? Nei nostri fondi sono presenti mediamente 20-25 fondi target, un numero che garantisce una buona diversificazione, evitando concentrazioni di portafoglio. Le singole posizioni in media non eccedono il 5% del portafoglio.

 

Davide Ongaro
Amundi SGR

Fondo: Amundi Più e Amundi Flessibile

- Come vengono selezionati i fondi che include nel portafoglio del fondo?
I fondi vengono selezionati da un team di analisti dedicato che esamina le diverse strategie d’investimento effettuando valutazioni qualitative e quantitative sui prodotti ed esaminando l’ambiente operativo in cui i gestori operano. I fondi utilizzati all’interno di Amundi Più vengono selezionati in modo da essere complementari al portafoglio in titoli e con lo scopo di aggiungere diversificazione e nuovi motori di alfa al prodotto. In particolare la nostra filosofia di investimento è focalizzata su un continuo ribilanciamento dei rischi e molto attenta ad eventuali sovrapposizioni di strategie di investimento che potrebbero portare ad una concentrazione troppo elevata. I fondi quindi vengono visti come strumenti di equilibrio del rischio complessivo.

- Quale veicolo di investimento ha fatto parte più a lungo del portafoglio?
Il veicolo detenuto da maggior tempo è costituito da un prodotto di tipo absolute return con un obiettivo di protezione del capitale che investe con una strategia long short equity a basso beta, con focus su aziende a elevata capitalizzazione di settori difensivi.

- Quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno?
Fondi absolute return con strategie alternative a quella implementata al portafoglio.
- Qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato?
In questo specifico prodotto che non è costituito interamente da fondi ma che ha una componente predominante in titoli riteniamo che 5 possa essere un numero adeguato. In realtà questo dipende dal ribilanciamento del rischio: maggior concentrazione sul  portafoglio titoli implica un maggior utilizzo di strategie che diano equilibrio.

- Ogni quanto tempo c'è rotazione in portafoglio?
Le posizioni in titoli vengono riviste giornalmente mentre quelle in fondi in media una volta al mese.

 

Nicola Bracco
Fideuram Investimenti SGR
Fondo: Fideuram Master Selection

Come vengono selezionati i fondi che include nel portafoglio del fondo?
In primo luogo vengono individuate le strategie absolute da inserire in portafoglio a seconda del contesto di mercato. In seguito vengono selezionati i migliori fondi, disponibili in formato UCITS, all’interno di ogni stile liquid alternative. Partendo  dall’universo che comprende tutti gli strumenti investibili, si effettua uno screening quantitativo per individuare le strategie in grado di generare stabilmente nel tempo alpha. Viene quindi analizzata in dettaglio la politica di investimento di ciascuno strumento candidato all’ingresso in portafoglio ed effettuata una due diligence atta ad individuare i fattori critici del fondo. Tali analisi è effettuata sia attraverso lo studio della documentazione tecnica che incontrando direttamente il team di gestione. Infine, si cerca di inserire in portafoglio strategie decorreltate in modo da massimizzare l’effetto diversificazione di portafoglio.

Quale veicolo di investimento ha fatto parte più a lungo del portafoglio?
Lo strumento che nell’ultimo anno ha avuto la maggiore esposizione in termini di risk contribution al portafoglio è stato DB Platinum Systematic Fund. Si tratta della strategia CTA implementata da Winton resa disponibile in formato UCITS sulla piattaforma di Deutsche Bank.

Quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno?
Lo strumento che ha fornito il contributo più alto alla performance del fondo è stato Fideuram Fund Marshall Wace Tops, con una performance Ytd di circa +4.8%. Il fondo implementa una strategia market neutral su titoli azionari globali utilizzando uno screening sistematico basato sulle conviction di un pool di analisti.

Qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato?
Il numero di fondi “ideale” è quello che consente di ottenere un profilo di rischio rendimento ottimale e quindi di massimizzare lo Sharpe Ratio atteso a livello di portafoglio. In tale ottica non è tanto la numerosità il fattore più importante ma il grado di decorrelazione delle strategie utilizzate.

Ogni quanto tempo c'è rotazione in portafoglio?
Il portafoglio viene ribilanciato ad evento  in funzione di mutamenti strutturali del contesto di mercato che possono rendere più appetibile uno stile rispetto ad un altro.  
Ad esempio le strategie market neutral sembrano performare meglio quando aumenta la dispersione tra l’andamento dei singoli titolo azionari.
Inoltre vengono aggiunti o sostituiti i singoli fondi se si nota un deterioramento delle capacità gestionali o qualora si presentino nuove opportunità in funzione del costante monitoraggio dell’universo investibile.

 

Marco Liberati, Stefano Palazzo
Eurizon Capital SGR
Fondi: Eurizon Rendimento Assoluto e Eurizon Obiettivo Rendimento

- Come vengono selezionati i fondi che include nel portafoglio del fondo?
Il processo di selezione prevede una fase preliminare di due diligence sulla casa d’investimento, svolta da un team dedicato alla manager selection; segue poi l’analisi quantitativa per asset class, nella quale si tende a preferire fondi con indicatori di rendimento aggiustato per il rischio  elevati, con sottostanti piuttosto liquidi o liquidabili e con  patrimoni rilevanti. Si cerca in ogni caso di costruire un portafoglio diversificato senza rinunciare all’alpha del singolo gestore. Per i comparti Absolute e Total Return la review periodica delle strategie sottostanti e la performance /risk attribution vengono effettuate con frequenza maggiore, dato che sia il turn-over sia la leva utilizzata al loro interno possono essere molto elevati.

- Quale veicolo di investimento ha fatto parte più a lungo del portafoglio?
Negli ultimi anni i fondi Absolute Return con strategie Global Macro o dedicati agli Emerging Markets Bonds sono stati costantemente presenti in portafoglio. Sono stati utilizzati anche veicoli azionari con gestione attiva su aree geografiche o dedicati a temi settoriali.

- Quale posizione è stata quella che ha dato miglior risultato nell'ultimo anno?
Quest’anno tra le strategie Absolute Return che hanno dato i risultati più interessanti troviamo quelle Beta Neutral e Long/Short Equity.

- Qual è il numero ideale di fondi da avere in portafoglio per essere diversificato?
Il processo d’investimento prevede l’utilizzo sia di titoli obbligazionari governativi sia di derivati su indici azionari e obbligazionari. Pertanto il portafoglio in fondi è formato da un numero variabile di veicoli in funzione della nostra view sui mercati e del Budget di rischio che vogliamo utilizzare. Attualmente abbiamo in portafoglio tra i 20 e i 30 OICR.

- Ogni quanto tempo c'è rotazione in portafoglio?
Il turnover è normalmente correlato alle fasi di volatilità delle principali asset class presenti nello stesso: in situazioni di momentum di mercato non movimentiamo con frequenza il portafoglio; quando invece si presentano periodi più volatili il turn-over tende ad essere più elevato.