Le scommesse vincenti del Comgest Growth Greater China

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Se guardiamo ai mercati asiatici, al momento, il focus è indirizzato sulle dinamiche geopolitiche che coinvolgono la Corea del Nord e le sue battaglie verbali con gli Stati Uniti, farcite di minacce e insulti reciproci da parte dei rispettivi capi di Stato. Indirettamente, la lente di ingrandimento è posta anche sulla Cina; la continuità o meno del regime di Kim, infatti, rientra nel più complesso gioco tra USA e Dragone. L’attuale situazione nordcoreana pone una sorta di cuscinetto tra i confini cinesi e quelli occidentali, data l’alleanza della Corea del Sud con Stati Uniti e Giappone.

Entrando nel dettaglio dell’economia cinese si nota come l’indice MSCI AC Golden Dragon abbia messo a segno un rally significativo (+2,2% nella valutazione in euro e 3,1% in dollari) grazie al fatto che molte società cinesi hanno superato le attese in termini di utili. Jasmine Kang, fund manager del fondo con rating Consistente Funds People Comgest Growth Greater China, dà una panoramica aggiornata di alcune delle società che registrano le maggiori quote di capitale investito in portafoglio.

Iniziando da Autohome, con una quota di capitale investito pari al 3,91%, Kang spiega come questa sia una società che abbia significativamente battuto il consenso registrando un aumento del 37% su base annua del proprio core business, ovvero la pubblicità di concessionari e produttori di componentistica per l’automotive. “L’incremento della quota di mercato è chiara testimonianza della validità del nuovo management dell’azienda. È in discussione il pagamento di un possibile dividendo dato il solido flusso di cassa. Dal nostro punto di vista, vediamo un positivo aumento degli utili sulla scia dell’annuncio dei risultati”, spiega il gestore di Comgest.

Inner Mongolia Yili, la più grande azienda agricola cinese per la produzione di latte, con il 4,91% del capitale investito nel fondo, ha fatto registrare nel secondo trimestre una crescita del 20% dei ricavi da vendite battendo le aspettative. “Alla base di tale incremento vi è la ripresa della domanda nel settore caseario sia per il latte di alta qualità che per i neonati. Il margine lordo e il margine operativo sono cresciuti soprattutto grazie ai prodotti ad alto margine come quello degli alimenti per bambini. Ciò, nonostante un aumento significativo dei costi di vendita marketing necessari a sostenere l’espansione e un evidente aumento nel costo dei materiali di imballaggio. Riteniamo che la società continuerà a trarre vantaggio dalla propria ampia gamma di prodotti e dalla solida capacità di esecuzione”, afferma la portfolio manager.

I risultati del secondo trimestre 2017 di Ping An (quota di capitale investito pari al 5,58%) sono stati tuttavia molto robusti. Kang fa sapere come i clienti del gruppo siano cresciuti del 9% arrivando a 143 milioni solo nel primo semestre dell’anno, dove 6,7 milioni derivano dal mondo di internet, ambito cui il gruppo sta destinando significativi investimenti. La società è riuscita ad espandere con successo la propria strategia di cross-selling acquistando sempre maggiore trasparenza e vicinanza nei confronti degli investitori, aspetto che, dal punto di vista di Comgest, sembra davvero incoraggiante

Guardando invece ad alcune società che hanno registrato performance più deboli, il gestore e il suo team attingono al settore dell’online: Vipshop, la più grande piattaforma di vendita flash online in Cina, si è ritrovata in un contesto molto più competitivo nel secondo trimestre dell’anno anche a causa di un posizionamento più aggressivo sul mercato da parte di Alibaba. NetEase (quota di capitale investito nel comparto pari al 5,34%), al contrario, ha vissuto un secondo trimestre senza scossoni nel business dei videogiochi, ma dal team ritengono che questo riprenderà vigore con la comunicazione dei risultati del titolo di Minecraft e di molti altri videogiochi RPG (Role Playing game) giapponesi. “Ciò che sta diluendo la crescita degli utili della società è la sua spinta sull’e-commerce, che genera margini più bassi e richiede più capitale rispetto al core business focalizzato sul gaming”, conclude la manager.

Il Comgest Growth Greater China è un azionario large cap growth con patrimonio globale pari a circa 238 milioni di euro, che investe almeno due terzi del proprio capitale in titoli emessi da società quotate o negoziate su mercati regolamentati asiatici o mondiali, aventi sede legale od operanti prevalentemente nella regione della ‘Greater China’, che comprende Cina, Hong Kong e Taiwan. Il fondo ha fatto registrare una performance YTD pari al +23,31% e può investire direttamente o indirettamente (tramite note partecipative oppure warrant a prezzo/rimborso d’esercizio ridotto) in azioni cinesi classe A, e sebbene si concentra principalmente in azioni e altri titoli correlati ad azioni, questo può inoltre investire anche in fondi comuni di investimento immobiliare (REIT) e in titoli di debito emessi o garantiti dal governo di un Paese della suddetta regione, degli USA o di qualsivoglia Stato membro dell’Unione Europea, laddove tale investimento sia ritenuto significativo nel migliore interesse degli investitori. A livello settoriale, il team si focalizza principalmente sul segmento tecnologico, con il 33,16% del capitale investito, in quello ciclico (22,52%) e in quello finanziario (14,01%).