PRIIPS e KID: un'opportunità, non un vincolo

In uno scenario di mercato caratterizzato da una crescente complessità, con forti esigenze di tutele normative sia dei clienti assicurati sia degli intermediari, le sfide poste dal contesto regolamentare come quelle riferite ai PRIIPS/KID possono rappresentare, in realtà, un’opportunità e non un vincolo, per affrontare e vincere la vera sfida che non è quella dei mercati bensì la conquista della fiducia dei clienti. Ecco perché in BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, sentiamo molto la responsabilità di dover assumere un ruolo di primo piano nella promozione della cultura assicurativa a fronte dell’evoluzione normativa, al fine di costruire con il cliente finale un rapporto basato su correttezza, professionalità e trasparenza. Non dimentichiamo che il cliente di oggi è sempre più empowered e i partner assicurativi devono saper meglio adeguare i loro prodotti in funzione delle esigenze della clientela, così come anche dell’andamento finanziario del mercato, puntando sempre più all’analisi del bisogno finale dell’investitore.

Anche i dati di mercato indicano quanto i nostri clienti scelgano sempre più di avere delle soluzioni che rispettano le loro specifiche esigenze, al posto di quelle standardizzate, tutte uguali. Il 2015 è stato un anno straordinario in termini di raccolta ma ancora di più in termini di mix di prodotto, con una particolare crescita delle Unit Linked (+33% ) e della multiramo (+103%) e anche nel 2016 il canale che sta performando meglio, quello agenziale, cresce non a caso nella raccolta multiramo addirittura del 241%. L’architettura multiramo, su cui noi abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi sin dal 2008, consente, infatti, di andare verso soluzioni sempre più individuali non solo nel mix di prodotto ma anche nei servizi a valore prescelti. 

Giunti ormai alla terza generazione di prodotto multiramo, stiamo, quindi, lavorando per costruire un’offerta di protezione sempre più individualizzata che consenta ai nostri clienti di avere la “propria protezione” e di ottimizzarla. In questo modo, potendo far scegliere come opzione che tipo di protezione avere, quando attivarla, quando disattivarla e su quali strumenti, possiamo portare i nostri clienti ad un più alto livello di experience finanziaria individuale. Non solo. L’aspetto della personalizzazione dei prodotti, e più in generale del servizio, sta crescendo di rilevanza oltre che per le aspettative della clientela, anche per altre ragioni. Dovremo, ad esempio, far fronte alla richiesta di protezione dell’investimento da parte dei clienti e dei nostri intermediari, interpretando al meglio il ruolo di “provider di protezione” anche in regime di tassi bassi. Una nuova sfida che siamo pronti a cogliere.