Pioneer, quarta in Europa con 13 miliardi di raccolta

Giordano_Lombardo
Immagine concessa

Per Pioneer Investmentes il 2014 si chiude in positivo. La società di gestione raccoglie 13,2 miliardi di euro, una raccolta record che la fa balzare al quarto posto nella classifica di Morningstar Asset Flows dello scorso anno, il report sulla raccolta europea di fondi comuni aperti al netto di fondi money markets, fondi di fondi e Feeder funds. Pionner si colloca dietro UBS, JP Morgan AM e Blackrock che conquista per il secondo anno consecutivo la palma d’oro. Un risultato che riflette la forte crescita di Pioneer nelle diverse aree geografiche in cui opera e nelle varie asset class. Nell’anno c’è stata una crescita degli asset in tutte le business unit, mentre il patrimonio gestito complessivo è aumentato dai circa 174 miliardi di euro di fine dicembre 2013 agli oltre 201 miliardi a fine dicembre 2014, con una crescita del 16%.  
Inoltre, il business istituzionale, che pesa per circa il 24% della raccolta totale, ha continuato a registrare volumi in crescita e un aumentato supporto da parte delle società di consulenza globali e locali che collaborano in questa tipologia di attività. Gli ottimi risultati commerciali hanno contribuito a generare un utile lordo (GOP) di Pioneer Investments pari a 295 milioni di euro (+19%  anno su anno su base normalizzata). 
“Siamo estremamente soddisfatti di come il nostro piano strategico e i nostri investimenti nel business stiano dando i loro risultati”, ha commentato Giordano Lombardo, CEO e Group CIO di Pioneer Investments. “Essere al 4° posto per vendite in Europa e al 10° nel mondo è un’importante certificazione della validità del nostro processo di investimento e delle nostre piattaforme di gestione. Il successo ottenuto nel 2014 è dovuto alla combinazione di diversi fattori: la qualità delle performance, una gamma di prodotti innovativa e il nostro impegno a proporre servizi ad elevato valore per i clienti”.
 “Per i prossimi anni ci aspettiamo un contesto di mercato ancora sfidante, caratterizzato da più bassi rendimenti e una più elevata volatilità. In questo scenario è probabile che ci sia una crescente richiesta di soluzioni innovative, diversificate e outcome-oriented. Gli investitori sono consapevoli della necessità di ricercare nuove fonti di rendimento e di reddito, andando oltre le tradizionali scelte di asset allocation. Registriamo inoltre una forte domanda per le nostre strategie obbligazionarie globali e locali. Riteniamo che in futuro la nostra offerta di soluzioni multi-asset, target income e liquid alternative diventerà sempre più cruciale per la nostra società e per i nostri clienti”, ha aggiunto Lombardo.