Passaggio generazionale: i piani di successione dei family office

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Joshua Earle, Unsplash

Ci troviamo nel pieno di un nuovo passaggio generazionale. La generazione X, che comprende i nati tra il 1965 e il 1979, sta lasciando il posto alla Y, meglio conosciuta come quella dei Millennials, dei nati tra il 1980 e il 1996. Un fenomeno che negli ultimi anni è stato seguito particolarmente da vicino da UBS che ne ha analizzato le peculiarità nel suo The Global Family Office Report. Nel 2016, secondo il 70% dei family office questo passaggio si sarebbe verificato nei prossimi 15 anni. Tuttavia, nel 2017, meno della metà di essi aveva preparato dei piani di successione per farsi trovare pronti ad affrontare tale sfida.

L’indagine condotta dalla società svizzera un anno dopo ha mostrato che per il 29% dei family office ad occupare posizioni dirigenziali o di gestione erano professionisti della Generazione Y. Quasi uno su quattro (concretamente il 23%) faceva parte del Consiglio di amministrazione. Ciononostante, meno della metà dei family office aveva chiuso un piano di successione che indicasse come procedere a tale passaggio. La novità è che nel 2019 la percentuale è aumentata di 11 punti, fino al 54%.

Il 32% lo ha espresso in forma scritta, nel 12% dei casi si tratta semplicemente di piani informali concordati per iscritto, mentre il 10% sono accordi verbali. “Per mitigare la confusione che può sorgere in caso di morte o malattia, è importante che l'attuale generazione lasci una guida chiara sui propri desideri in merito alla gestione della propria ricchezza, attività e beni. Le famiglie con una visione di futuro si stanno preparando per la successione con molti anni di anticipo”, commentano gli autori del report.

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La sfida maggiore nell'affrontare un piano di successione ruota attorno alle discussioni familiari. Si tratta di un argomento molto delicato che il 37% degli intervistati da UBS ha indicato come l'ostacolo principale nel processo di esecuzione di un piano di successione. Risulta anche significativo il fatto che il 36% ritenga che la prossima generazione è ancora troppo giovane per pianificare il proprio ruolo futuro.

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Le nuove generazioni prenderanno il controllo della ricchezza familiare a 45 anni. Questa è la media globale. Tuttavia, esistono importanti differenze a livello regionale. Nel Nord America, ad esempio, i Millennials assumono il controllo dei beni familiari più tardi (47 anni). In Europa, la media è di 45 anni. Al contrario, nella regione Asia-Pacifico la media è sui 41. Il cambiamento generazionale nei prossimi 10 anni sarà importante: per allora, il 37% dei Millennials sarà responsabile degli investimenti familiari.