Paolo Vassalli e Marco Mossetti: Il 2015, un anno ancora favorevole alle azioni

I Stati Uniti, tecnologia e salute. Sono questi i settori che hanno messo il turbo ai portafogli targati Eurizon nel 2014. Nel dettaglio, si tratta dei comparti Eurizon Azioni Salute, Azioni Tecnologie Avanzate e

Azioni America. L’approccio del team Equity Research, diretto da Paolo Vassalli e Marco Mossetti è prevalentemente bottom-up. Al centro ci sono i fondamentali delle società: “identifichiamo quelle con business model solidi, vantaggi competitivi sostenibili e valutazioni interessanti”, fanno sapere dalla società. Analogo approccio viene applicato per l’allocazione settoriale. 

“Puntiamo ad avere un tracking error coerente con la struttura di costi dei prodotti”. L’attività di analisi è svolta avvalendosi di varie fonti quali studi di settore, bilanci e presentazioni delle società quotate, ricerche di case terze. “Partecipiamo, inoltre, agli incontri con il management delle società oggetto di investimento”, continuano mentre tengono a sottolineare che “più che il numero di titoli complessivi, i fondi sono attivati sulla lista dei titoli raccomandati dagli specialisti, che sono circa 60 per il fondo America, 20 per Salute e 10 per Tecnologie Avanzate. Le società in portafoglio sono tipicamente medio-grandi”. 

E aggiungono: “abbiamo diverse modalità di controllo del rischio grazie a un team di risk management esterno all’area investimenti. Nella fase di implementazione delle scelte di investimento, la dimensione delle posizioni è modulata sulla base della liquidità e della volatilità dei titoli, sul livello di convinzione, prevedendo delle soglie massime di investimento prefissate. Si fa un’attività costante di monitoraggio, attuando politiche di stop loss in presenza di scostamenti negativi particolarmente rilevanti. Si usano utilizzati derivati sia per rendere più efficiente la gestione di portafoglio sia per implementare le scelte di allocazione settoriale e di esposizione azionaria”. Trattandosi di fondi azionari, la volatilità è quella tipica di questa tipologia di attività finanziarie. La volatilità derivante dalle scelte di stock picking viene gestita in un’ottica di adeguata diversificazione di portafoglio e prestando attenzione al rischio complessivo. 

Nel team ci sono 14 professionisti, inclusi i due responsabili. I membri del team hanno un’esperienza media di circa 12 anni. L’organizzazione è per settori, alcuni seguiti globalmente, altri suddivisi nelle due principali aree geografiche, Europa e USA. In particolare, gli specialisti settoriali che si occupano dello stock picking USA e Europa dei fondi Salute e Tecnologie Avanzate sono, rispettivamente, Chiara Bertolesi e Mario Bellusci. 

 

E il 2015? 

L’anno si presenta come “ancora potenzialmente favorevole per l’investimento azionario, in un contesto di politiche monetarie complessivamente espansive e con l’attesa che i segnali di ripresa dell’economia Usa possano diffondersi anche ad altre economie, in particolare quelle dell’area euro. Non si escludono fasi di tensione e preoccupazione (rischi geopolitici, dubbi sulla reale efficacia degli stimoli monetari) ma il contesto dovrebbe restare favorevole alle azioni”, concludono dalla società.