Quali sono i rischi e le asset class da evitare?

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Dawn, Flickr, creative commons

Durante la Morningstar Investment Conference 2018 tenutasi a Milano, Francesco Paganelli, CFA, fund analyst di Morningstar, ha moderato un’interessante tavola rotonda sulle prospettive multi-asset sui mercati, focalizzando l’attenzione sui principali rischi che stanno spaventando maggiormente gli investitori e cercando di capire quali siano gli errori più comuni.

Quali sono i rischi da tenere sotto controllo e quali asset evitare? La domanda è molto semplice, non si può dire lo stesso della risposta. Ewout van Schaick, head of multi-asset di NN Investment Partners, ha commentato che “abbiamo una visione più conservativa in merito alla crescita globale, in particolar modo, negli Stati Uniti non si assisterà ai tassi di crescita degli anni precedenti. Individuiamo al momento tre differenti tipologie di rischio. L’eventuale inasprimento delle tensioni commerciali tra USA e Cina potrebbe portare ad un maggiore incremento del rischio inflazione. In Europa la situazione di incertezza della politica italiana e la questione legata alla Brexit potrebbero avere ulteriori ripercussioni sui mercati finanziari. Infine, se le Banche centrali decidessero di procedere più velocemente alla normalizzazione delle politiche monetarie (soprattutto da parte della Fed), l’impatto sull’attuale ciclo economico sarebbe negativo”.

Chris Forgan, portfolio manager di Fidelity International, conferma che si assisterà ad un rallentamento economico negli Stati Uniti. “A questo si aggiungono le maggiori pressioni legate alle future elezioni, che si tradurranno in maggiori tensioni sugli asset finanziari (sia lato equity sia bond). Rimangono per noi più attraenti le valutazioni dei mercati emergenti”, commenta il gestore.

Eric Lonergan, macro fund manager di M&G Investments, ritiene “che un aspetto importante da non sottovalutare sui mercati azionari sia il bias comportamentale e psicologico degli investitori. Tutti ora vogliono acquistare asset rischiosi perché le valutazioni sono interessanti (i titoli dei mercati emergenti, per esempio, risultano essere al momento molto economici). Bisogna però evitare di generalizzare sui rischi legati alle varie asset class, perché oggi siamo finalmente più consapevoli delle minacce che possono minare i mercati finanziari, rispetto al periodo post crisi. Occorre quindi porre maggiore attenzione solo a quelle aree che si presentano davvero più incerte (per esempio italian bond, equity europeo e azionario emergente)”.