LFDE integra i parametri ESG in tutti i fondi

Jacinta lluch valero, Flickr, Creative Commons
Jacinta lluch valero, Flickr, Creative Commons

La Financière de l’Echiquier estende la sua expertise nell’analisi ESG a tutta la sua gamma. In linea con un progetto di integrazione ESG su ampia scala, il 100% dei titoli in portafoglio riceveranno un punteggio ESG. Il progetto è finalizzato a far convergere l’approccio adottato per l’intera gamma fondi con quello implementato nella gestione dei fondi a marchio SRI: Echiquier Major SRI Growth Europe ed Echiquier Positive Impact.

“L’SRI è un impegno di lunga data per La Financière de l’Echiquier. Siamo orgogliosi della portata di questo nuovo traguardo, una sfida che coinvolge tutto il team di gestione e riflette la nostra convinzione più importante: le aziende virtuose in ambito ESG sono anche le più performanti nel lungo termine”, ha dichiarato Didier Le Menestrel, presidente di LFDE.

Con il passare del tempo, la metodologia proprietaria già definita da LFDE nel 2007 si è arricchita pur mantenendo il suo baricentro: l’attenzione particolare dedicata alla governance. Questo metodo originale, applicato in maniera sistematica e rigorosa ai titoli presenti nei fondi SRI, è stato adattato per consentire di analizzare il 100% dei titoli in cui gli altri fondi della gamma sono investiti. Si applica, ad oggi, al 94% dei titoli in portafoglio (il 63 % al 31.12.2017).

Questo nuovo obiettivo è condiviso dall’intero team di gestione, affiancato dal team SRI diretto da Sonia Fasolo e composto da 4 persone dai profili complementari.

 “Il nostro impegno SRI è conseguenza del nostro approccio da investitori responsabili, un approccio strutturato e particolarmente rigoroso. L’obiettivo di un’integrazione ESG al 100% che ci eravamo prefissati nel 2018 sta per essere raggiunto. Ne sono particolarmente felice. I nostri punti di forza, l’analisi extra-finanziaria interna e l’expertise del nostro team SRI, ci hanno consentito di superare questo traguardo. Andremo oltre”, conclude Christophe Mianné, CEO di LFDE.