Le linee guida di Schroders per gli investimenti tematici

Docherty
David Docherty, gestore azionario di Schroders

Cosa distingue un fondo tematico da uno settoriale? Spesso è facile cadere in confusione, ma la differenza è davvero marcata. Investire in maniera tematica esula dall’appartenza ad un settore ben preciso, si tratta piuttosto di un’analisi accurata, che trova le sue basi nelle grandi trasformazioni dell’umanità. È proprio ciò che ha voluto sottolineare David Docherty, gestore azionario di Schroders durante la conferenza al Salone del Risparmio 2019 di Milano, intitolata ”E se a salvare il mondo fossero business e finanza?

Schroders ha un’idea ben chiara di cosa vuol dire investimento tematico, partendo infatti da due linee guida importanti, la condizione umana e il pianeta terra, è possibile individuare i megatrend su cui puntare nel lungo periodo. Nel primo caso si considera tutto ciò che è legato alla sopravvivenza e al miglioramento dello status umano, nel secondo si tiene conto in generale delle risorse e della popolazione. Sulla base di questi concetti avviene l’identificazione dei temi di investimento, cioè quelli più resilienti e persistenti, perché attraverso l’innovazione si è riusciti a risolvere determinate tensioni globali. “Il nostro approccio core guarda come il progresso innovativo sia in grado di risolvere alcune importanti questioni mondiali che possono mettere in conflitto le risorse e la popolazione. Per esempio importanti questioni come il cambiamento climatico o l’urbanizzazione crescente, partono dal presupposto che esiste un gap tra la crescita della popolazione e i dei suoi bisogni, e le risorse disponibili. La tecnologia può contribuire a risolverla; investire nelle aziende driver di questa innovazione crea irripetibili opportunità di investimento, oltre ad avere effetti positivi sul mondo”, commenta Docherty.

Un tema di investimento viene scelto in base a determinate caratteristiche: deve essere longevo, concreto, investibile, nè di nicchia e nè troppo ampio, con un reale potenziale di crescita, convincente e appassionante e sufficientemente dimensionato. Le scelte avvengono a seguito di una serie di valutazioni da parte di analisti, strategist, economisti e un team interno specializzato sui dati (Data Insights Unit), che sfruttano una serie di informazioni per capire le compagnie che possono essere esposte a determinate tematiche. Questo rappresenta il fulcro del processo, successivamente si passa alla definizione dell’universo investibile, sulla base del quale avviene lo stock picking.