La Silver economy diventa consistente

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Alban Seydoux, product specialist di Rothschild & Co Asset Management Europe

Il fondo Martin Maurel Senior Plus di Rothschild & Co è stato creato in principio per il mondo del private banking, particolarmente attento a preservare gli ingenti patrimoni, e quindi interessato a limitare il più possibile il rischio drawdown. In dieci anni questo prodotto ha rispettato pienamente il suo obiettivo primario, riuscendo a resistere ai vari shock di mercato, garantendo così performance soddisfacenti ai suoi sottoscrittori, che nel frattempo si sono ampliati anche in altri segmenti del risparmio gestito, aggiudicandosi nel 2019 il rating Consistente Funds People.

Ormai ci troviamo nella fase finale del ciclo economico, è importante quindi individuare i trend secolari capaci di resistere a eventuali fasi bearish del mercato. Uno di questi è sicuramente il trend dell’invecchiamento della popolazione, che sta attirando sempre più investitori, motivo per cui diviene fondamentale scegliere quei prodotti in grado di saper cogliere le migliori opportunità nel lungo termine. “L’intera strategia è improntata sui bisogni della popolazione senior, ma ciò che ci distingue dai competitors è l’approccio rigoroso e cosciente nella scelta dei titoli, in modo che siano effettivamente connessi a questa tendenza demografica”, spiega Alban Seydoux, product specialist di Rothschild & Co AM Europe.

Il Martin Maurel Senior Plus adotta un approccio puramente stock picking per la ricerca di titoli, con una crescita sostenibile nel tempo. Da un universo investibile di 150 azioni che beneficiano della Silver economy, attraverso un’analisi bottom up quantitativa e qualitativa, vengono poste le basi per la costruzione del portafoglio molto concentrato (attualmente 47 società), cercando di diversificare i settori legati all’aumento dell’aspettativa di vita media. Il portafoglio è caratterizzato da un mix di large cap (40% - 80%) e small & mid-cap (20% - 60%). “Date le attuali condizioni di mercato, in questa fase abbiamo deciso di ridurre le posizioni small e mid cap per abbassare il rischio complessivo. La nostra caratteristica è la resilienza del portafoglio”, dichiara Seydoux.

Attualmente le small cap sono il 6% e le mid cap il 27%. In particolare lo screening quantitativo viene fatto attraverso valutazioni e stime degli utili e della crescita futura dei flussi di cassa, comparate con quelle pubblicate dalle stesse società. A queste si aggiungono le analisi qualitative relative ai competitors, ai piani strategici, a eventuali barriere di entrata e a incontri con il management. Le buy decision avvengono sulla base della qualità delle pubblicazioni delle società, del momentum e potenziale di crescita.

Il settore core del portafoglio, l’healthcare, al momento sovrappesa una serie di sottosettori quali: laboratori generali (13%); laboratori specializzati (12%); dispositivi medici (13%); ma anche prodotti di consumo e tempo libero (12%). Inoltre, il fondo ha lasciato un 8% di cash che, come commenta il product specialist, consente di avere una certa flessibilità e di valutare ulteriori opportunità che si creano nel corso delle varie condizioni di mercato.