La riscossa degli alternativi

Il 2016 ci ha regalato una serie di eventi storici che hanno totalmente stravolto la nostra percezione di status quo (Brexit, Trump) e si è rivelato anche l'anno in cui si sono visti molti Paesi europei emettere a tassi negativi così come diverse aziende sono riuscite a farsi pagare per ricevere soldi a prestito, aumentando quindi il livello di incertezza e di imprevedibilità dei mercati finanziari. In questo contesto di mercato, i fund manager che godono di un ampio mandato di gestione, e che possono fare quindi sostanzialmente quello che vogliono, hanno sofferto molto di più di quelli vincolati ad un benchmark (quindi con limitato track record).

Questo ha fatto sì che parecchi investitori, che lo scorso anno avevano abbracciato per la prima volta le  strategie alternative, rimanessero molto delusi e tornassero ai vecchi e classici fondi long only.

RENDIMENTI DEI FONDI
*I dati si riferiscono alla performance del master fund Troy Trojan. **Dati riferiti al Kronos Fund. ****Dati da inizio gestione Alken Asset Management (16/05/2013).

Nome del fondo Rend. 2017 Rend. 1 anno Rend. 3 anni Rend. 5 anni Rend. ann. since inception Inception date Volatilità
Aristea Global Flexible Ist EUR* 2,22% 6,95% 19,58% 21,56% 3,23% 10/2/12 5,92%
Atlante Hedge 8,06% - - - 25,40% 25/10/16 -
John Locke Equity Market Neutral A Eur -1,26% -4,32% 4,99% 27,10% 4,17% 23/4/10 6,23%
Natixis H2O Vivace 15,76% 38,58% 64,15% 256,74% 19,65% 16/3/11 26,92%
Pharus SICAV Avantgarde** 0,07% 1,60% 9,44% 26,77% 5,83% 19/12/01 0,57%
Plurima Europ. Absolute Return Instit.**** 8,56% 8,69% 12,42% - 3,83% 16/5/13 8,82%

 

Nel 2017, però, le cose sembra siano molto diverse, partendo dai mercati obbligazionari e di conseguenza dai fondi benchmark che investono in tali asset class: i sottoscrittori di fondi obbligazionari si trovano - per la prima volta da anni -  con rendimenti negativi nei portafogli in un momento in cui il movimento al rialzo dei tassi potrebbe essere solo all'inizio, in un contesto di normalizzazione degli stessi. Contestualmente, i mercati azionari presentano delle valutazioni quanto meno cariche di grandi aspettative sugli utili, per non dire sopravvalutate. Con questi presupposti, l'ampio utilizzo di strategie alternative ci sembra una scelta corretta. Il fondo Plurima European Absolute Return dal 16 maggio 2013 è gestito dal team Alken Asset Management di Nicolas Walewski. La strategia long/short Europa implementata è la stessa del fondo Alken Absolute Return Europe, ma con volatilità inferiore di circa il 20-25%. Si tratta di una scelta indicata per chi vuole accedere in modo più conservativo alla riconosciuta esperienza di stock picker del gestore. L'esposizione netta del fondo oscilla indicativamente tra il 30% e il 50% net long. 

La performance del fondo ha sofferto nel primo semestre del 2016 a causa dell’esposizione su tre aziende produttrici di hard disk che, come tutto il settore, hanno vissuto mesi di forti difficoltà tali da far scattare lo stop loss. A partire dal secondo semestre del 2016 è partito un forte recupero che sta portando il fondo a performare come lo Stoxx600, ma con una esposizione net long beta adjusted pari circa al 40%. Ne consegue una forte creazione di alpha.

Long/short e multiasset

Il fondo JL Equity Market Neutral è un fondo long/short market neutral che viene gestito con un approccio puramente quantitativo. La strategia del fondo punta a capitalizzare i mispricing presenti in un universo di 600 azioni europee e 1200 azioni americane a maggiore capitalizzazione e liquidità. All’interno del fondo lavorano tre modelli proprietari decorrelati  tra di loro, ognuno dei quali ha un differente orizzonte temporale. Ulteriore diversificazione e decorrelazione scaturiscono dal fatto che il fondo è attivo sia sulle large cap sia sulle mid cap e a livello di diversificazione geografica investe in otto Paesi. 

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Grazie anche ai benefici della decorrelazione dei tre modelli, in ormai oltre sette anni di vita del fondo il peggior drawdown conseguito è limitato al 6,89% mentre la performance annualizzata è del 4,17% con uno sharpe ratio di -0,58%. Da poco più di un anno è disponibile anche per gli investitori retail italiani il fondo Trojan gestito da Troy Asset Management attraverso il fondo Aristea Global Flexible che con la formula master/feeder investe il 90% circa degli asset raccolti nel fondo gestito da Sebastian Lyon. Il fondo nato nel 2002 è un multi asset il cui obiettivo è conseguire rendimenti positivi con un forte attenzione alla protezione del capitale nelle fasi di drawdown dei mercati. In 15 anni di storia possiamo dire che gli obiettivi sono stati entrambi raggiunti dal momento che il fondo ha conseguito rendimenti positivi tutti gli anni ad esclusione del 2013 quando ha perso il -3.1% Il cash viene considerato una asset nella quale il gestore si rifugia quando non trova interessanti opportunità di rendimento corrette per il rischio: la quota attuale di cash è del 30%, praticamente ai massimi storici e riflette l’idea del team di gestione che le quotazioni sui mercati siano abbastanza care. 

Azionario italiano e volatilità

Per l’investitore che vuole puntare qualcosa sul mercato azionario italiano, ma senza avere la volatilità tipica dell’indice, ecco un fondo che seppur partito da pochi mesi ha alle spalle la lunghissima esperienza sull’azionario Italia del gestore Umberto Borghesi: Atlante Target Italy Hedged. Il fondo in questione ha lo stesso portafoglio long (con lungo track record) dell’Atlante Target Italy, ma viene reso market neutral attraverso la vendita di future sull’indice FTSE MIB40. In questo modo l’investitore percepirà l’alpha che il gestore sarà in grado di catturare. La partenza del fondo è stata scoppiettante. 

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Segnaliamo l'arrivo nel mondo UCITS di una strategia legata alla volatilità che ha avuto ottimi risultati nella versione fondo d'investimento professionale. Il comparto della Sicav Pharus che si chiama Avantgarde infatti ha cambiato strategia di investimento per diventare un clone del Kronos Fund il cui obiettivo è quello di conseguire una crescita del valore del capitale in formato absolute return e in maniera decorrelata dai mercati azionari e obbligazionari. La strategia dei gestori (Stanislao D'Orta e Giuseppe Calabrese) si basa su un modello proprietario, sviluppato in oltre dieci anni di studi e analisi. Il fondo investe in opzioni di tipo europeo, quotate sui mercati regolamentati (Eurex e CME), sugli indici azionari DJ Eurostoxx 50 e S&P500. L’orizzonte temporale di investimento è focalizzato su un profilo di breve termine, la strategia è strutturata, infatti, su opzioni con scadenza settimanale e mensile.

Per chi invece della volatilità non ha alcun timore e anzi preferisce sfruttarla a proprio favore per massimizzare il rendimento del proprio investimento, ecco un fondo ad alta volatilità ma con performance stellari: H2O Vivace. Il team di gestione ha facoltà di muoversi in maniera flessibile su tutte le asset class consentite dalla normativa UCITS, con l’obiettivo di massimizzarne il rendimento. L’approccio è di tipo global macro anche se non mancano le scommesse relative value, soprattutto quando sul mercato sono presenti una serie di asimmetrie (molto spesso in concomitanza con eventi particolarmente importanti: Brexit, elezioni, etc.) come quando tutti corrono a comprare protezione per coprirsi da un determinato evento senza contare che quella protezione è particolarmente costosa. 

È possibile acquistare la stessa strategia in un fondo meno volatile (H2O Moderato) e addirittura con un fondo dove l’obiettivo di medio periodo è conseguire un ritorno assoluto con poca volatilità (H2O Adagio).