La ricchezza HNWI mondiale? Solo un terzo è in mano a singoli gestori patrimoniali

Shanghai
Daniel Parks, Creative Commons, Flickr

Mentre nel 2015 la ricchezza dei paperoni, a livello mondiale, ha registrato una modesta crescita del 4%, nell’area Asia-Pacifico l’incremento è stato del 10%, portando la regione ad avere la più alta concentrazione di ricchezza HNWI (High Net Worth Individual) a livello globale, secondo la 20a edizione del World Wealth Report (WWR) pubblicato da Capgemini. Per la prima volta, quindi, la regione Asia-Pacifico precede il Nord America, sia in termini di ricchezza sia di popolazione HNWI. Nel 2015 la ricchezza HNWI in Asia-Pacifico ha raggiunto i 17.400 miliardi di dollari con una popolazione HNWI di 5,1 milioni, rispetto ai 16.600 miliardi di dollari e una popolazione di 4,8 milioni del Nord America. La ricchezza mondiale ha raggiunto i 58.700 miliardi di dollari, mentre la popolazione ultra ricca è cresciuta del 4,9%, raggiungendo i 15,4 milioni di persone nel 2015. Dal 1996 la crescita è quadruplicata, attestandosi a quasi 59.000 miliardi di dollari e, se i modesti tassi di crescita attuali saranno mantenuti, questa cifra dovrebbe raggiungere i 100 mila miliardi nel 2025.

Ma un dato emerge su tutti: nonostante i livelli di ricchezza record, attualmente solo un terzo (32%) della ricchezza HNWI mondiale è in mano a singoli gestori patrimoniali, il che rappresenta una sfida e un'opportunità di consolidamento degli asset da parte di queste società. “È significativo che solo un terzo della ricchezza sia al momento affidata alle società di gestione patrimoniale. Il dato dimostra quanto sia grande il potenziale di crescita di queste aziende che possono combinare tecnologia digitale e capacità FinTech con le competenze e le relazioni umane, in modo da offrire ai clienti servizi all'avanguardia”, ha fatto sapere Andrea Falleni, senior vice president, market unit head, financial services and manufacturing di Capgemini Italia. Ha aggiunto: “le società in grado di offrire una customer experience digitale integrata che si basa su alti livelli di fiducia dei clienti e su fattori abilitanti quali velocità, flessibilità e facilità d’uso, si troveranno nella posizione ideale per diventare i leader del futuro”.

L'Asia-Pacifico in 10 anni rappresenterà i due quinti della ricchezza mondiale

L’area Asia-Pacifico è stata una forza trainante che ha raddoppiato la ricchezza e la popolazione HNWI nel corso del decennio. La ricchezza della regione è cresciuta del 10% nel 2015, cinque volte di più rispetto al 2% del Nord America nello stesso anno, che ha registrato una diminuzione sensibile rispetto al 9% del 2014. Con una proiezione di crescita più aggressiva, se i mercati della regione Asia-Pacifico continueranno a crescere al tasso registrato nel periodo 2006-2015, in 10 anni l’area rappresenterà i due quinti della ricchezza mondiale, più di quella combinata di Europa, America Latina, Medio Oriente e Africa. Giappone e Cina si distinguono come generatori di ricchezza regionali, con una crescita della popolazione HNWI di quasi il 60% nel 2015. Nello stesso anno la crescita del 9% della popolazione HNWI nell’area Asia-Pacifico ha inoltre superato di gran lunga quella del Nord America (2%) ed è stata quasi il doppio di quella europea (5%).

L’Italia è in linea con il trend

Il dato è un +4,5%, che vede crescere gli HNWI a 228.700 nel 2015 rispetto ai 218.900 del 2014. Tra i fattori di crescita della ricchezza nel 2015, l’aumento del Pil reale dello 0,6%, il risparmio nazionale calcolato come percentuale del Pil migliorato del 18,7% e una capitalizzazione del mercato incrementata del 12,7%. Tra i driver negativi, il mercato immobiliare che ha segnato una riduzione del 2,4% nel 2015.

La fiducia per la società di gestione patrimoniale

Nel 2015 le persone con patrimonio superiore al milione di dollari hanno mostrato sostanzialmente più fiducia nelle società di gestione patrimoniale (+17 punti) e nei mercati finanziari (+30 punti) rispetto ai 12 mesi precedenti. E mentre la fiducia nei singoli gestori è rimasta invariata, il 68% degli HNWI ha espresso soddisfazione per il rapporto instaurato con tali società, un'indicazione della volontà di consolidare maggiormente le proprie risorse presso di loro. I gestori e i relativi manager, tuttavia, devono ancora acquisire la maggioranza del patrimonio HNWI investibile. Nel 2015 più ricchezza (35%) è stata di natura liquida, depositata su conti bancari o in forma di contanti, rispetto a quella affidata ai singoli gestori patrimoniali (32%). La popolazione HNWI under 40 si è dimostrata ancora meno disposta a rivolgersi ai gestori (28%), mentre quella del Nord America ha avuto una propensione maggiore (39%).

Cosa cercano i clienti

I primi tre servizi che gli HNWI si aspettano quando si tratta di scegliere una società di gestione patrimoniale sono la consulenza di investimento (47%), le competenze di pianificazione finanziaria (40%) e l’accesso agli investimenti (40%). Il report ha anche rivelato che quasi la metà degli HNWI (48%) è prevalentemente orientato all'investimento nella crescita. Dato che un approccio di crescita comporta la tendenza a destinare più risorse a investimenti alternativi, le società di gestione patrimoniale potrebbero dover estendere la consulenza a investimenti diversi dai titoli azionari. Infine, gli HNWI iniziano a preferire modelli di pagamento pay-per-performance, chiedendo alle aziende di rivedere i metodi di pagamento più tradizionali.