La forza della tecnologia

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Hugo Chinaglia, Flickr, Creative Commons

Il settore tecnologico offre una vasta gamma di prodotti e servizi per clienti e imprese e, tra tutti, rappresenta senz’altro il segmento caratterizzato da una maggiore innovazione e continuo cambiamento. Tuttavia, nonostante “l’imprevedibilità” del settore, e la sua volatilità, da inizio anno, le azioni tecnologiche hanno continuato a offrire top performance, dove, al 31 maggio, l’MSCI World Information Technology Index ha fatto registrare un YTD pari al +20,51%, il migliore tra tutti gli indici settoriali in termini di performance. Quello tecnologico è inoltre un settore che si affaccia sempre più anche al mondo del risparmio gestito, e che sta portando, anche in questo caso, a un cambiamento positivo nei processi di trasformazione della consulenza finanziaria, attraverso la sempre maggiore presenza di robo-advisor. L’obiettivo dell’asset management è infatti quello di utilizzare la tecnologia per ottenere un vantaggio competitivo per i professionisti del settore, attraverso la nuova era fintech a cui ci affacciamo.

I fondi azionari settore tecnologico con marchio Funds People 2017

I fondi azionari del settore tecnologico con marchio Funds People 2017 sono quattro, tutti large cap growth, di cui due Blockbuster, un Consistente e uno che si aggiudica il doppio rating Blockbuster-Consistente, il Pictet-Digital. Quest’ultimo è un portafoglio con un patrimonio globale pari a circa 1,75 miliardi di dollari, e tra i quattro risulta il migliore in termini di performance YTD, pari al +15,13%. Il comparto si propone di ottenere una crescita del capitale investendo almeno i due terzi delle proprie attività in azioni, o altri titoli simili emessi da società, che beneficiano della transizione al digitale attraverso l'offerta di prodotti e servizi che consentono un'interattività permanente a costi di produzione e di manutenzione significativamente ridotti. Il team di gestione predilige società dei settori delle telecomunicazioni, dei media e delle tecnologie (TMT), in grado di offrire applicazioni interattive e servizi digitali a consumatori e imprese. L fondo è gestito attivamente, dove il processo di investimento si basa su rigorose analisi e valutazioni dei fondamentali delle società, allo scopo di investire in aziende in grado di offrire una crescita a prezzi ragionevoli. Sono quindi mantenuti solo i titoli che evidenziano migliori prospettive e che beneficiano della transizione al digitale.

Il Consistente è invece il Fidelity Global Technology (YTD +11,06%), con un patrimonio pari a circa 2,26 milirdi di euro, che ha come obiettivo quello di ottenere una crescita del capitale a lungo termine, con un livello di reddito prevedibilmente basso, investendo almeno il 70% delle masse in azioni di società di tutto il mondo in grado di promuovere progressi e miglioramenti tecnologici relativi a prodotti, processi o servizi, o di trarre un notevole vantaggio dagli stessi. Il team di gestione ha la facoltà di investire al di fuori delle principali aree geografiche, settori di mercato, industrie o classi di attività del comparto, e può investire direttamente negli attivi, oppure ottenere l'esposizione agli stessi indirettamente, attraverso altri mezzi consentiti, compresi i derivati.

Infine, i due Blockbuster sono entrambi prodotti di due realtà italiane. Il primo è l’Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate (YTD pari al +10,79%), con patrimonio totale pari a 248 milioni di euro, e gestito dal team composto da Paolo Vassalli e Marco Mossetti. I gestori mirano a conseguire una crescita significativa del capitale, investendo principalmente in azioni di emittenti operanti nei settori ad elevato contenuto tecnologico (ad esempio produzione di semiconduttori, componenti elettronici, personal computer, applicazioni Internet, hardware, software e servizi collegati), di ogni area geografica, ma con prevalenza negli Stati Uniti (82,20% del capitale). I benchmark sono rispettivamente l’MSCI World Information Technology Capped 10/40 (EUR) nella misura del 95% e il Barclays Euro Treasury Bills Index nella misura del 5%; tuttavia, il fondo non si propone di replicare la composizione dei suddetti indici. Il team di gestione utilizza infine strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura, tra cui l'arbitraggio.

Il secondo Blockbuster è il Mediolanum Challenge Technology Equity Fund (YTD +10,03%), con masse totali pari a circa 462 milioni di euro, che mira a conseguire una crescita del capitale nel lungo periodo, investendo in azioni su scala globale, con una maggiore concentrazione nel settore tecnologico, in particolare in quello statunitense (capitale investito in USA pari all’82,17%). Il team di gestione può inoltre ricorrere all’uso di derivati il cui rendimento è legato a quello di uno o più titoli o classi di attività sottostanti.

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Fonte: www.msci.com