La Financière de l’Echiquier, quattro tematiche da tenere sott’occhio

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Il 2018 sarà un anno di cambiamento sotto diversi aspetti per l’industria del risparmio gestito. La Financière de l’Echiquier ha individuato quattro megatrend che determineranno questa svolta: la fine della tesaurizzazione, le strategie SRI, la gestione attiva e l’attenzione al cliente.

La fine della tesaurizzazione

Prima fra tutte è la fine degli investimenti in titoli risk free. I titoli di Stato a breve non rappresentano più un’opportunità d’investimento, in quanto offrono rendimenti sempre più schiacciati e prossimi allo zero. Come si nota dal grafico, dal 2016, questi titoli stanno registrando addirittura dei rendimenti negativi, al lordo dell'inflazione. Lo scorso anno, chi deteneva Btp a cinque anni in portafoglio ha ottenuto un rendimento negativo di circa lo 0,8%, questo perché l’inflazione della zona Euro si è attestata sull'1,5%, mentre il rendimento dei Btp a cinque anni sullo 0,7%. “Quindi, i titoli free risk, invece di guadagnare stanno distruggendo il capitale investito” commenta Jean-François Bay, strategy development and international director di LFDE.

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Fonte: La Financière de l'Echiquier

Le strategie SRI

Gli investimenti socialmente responsabili sono diventati uno dei driver principali per le strategie di gestione dei portafogli. Da ormai diversi anni, LFDE ha inserito all’interno del processo di selezione dei titoli, una metodologia di screening dei titoli socialmente responsabili, basata sulla valutazione della governance, dell’ambiente e degli aspetti sociale. Secondo la casa di gestione il criterio da cui partire per la valutazione degli ISR è la governance, il cui peso vale il 60%, perché da essa derivano le good practices. Con governance si intende: competenza del tema manageriale, rappresentanza dell’azionariato di minoranza e la valutazione dei rischi extrafinanziari. “Investire integrando i criteri ESG, non limita le perfomance dei fondi”, specifica Sonia Fasolo, gestore ISR & Echiquier Major.

Gestione attiva

LFDE è un gestore attivo che ha l’obiettivo di battere il benchmark di mercato. Secondo la casa di gestione, quest’anno ritornerà la volatilità sui mercati, a causa della riduzione delle politiche di quantitative easing delle Banche centrali e i crescenti rischi geopolitici alla finestra. Si consiglia quindi, una gestione attiva e flessibile, che possa mitigare i rischi di mercato e allo stesso tempo possa cogliere le opportunità d’investimento nel lungo periodo. “Si vedrà un aumento della volatilità in Italia con le prossime elezioni”, spiega Olivier de Berranger, CIO di LFDE. “Bisogna tenere presente che i fondamentali in Europa sono cambiati, la crescita è più robusta”. Secondo la view del CIO, le società da selezionare attraverso un approccio value sono ancora le small-mid cap europee, preferibilmente del settore manifatturiero e finanziario, in cui si possono trovare delle ottime opportunità di sconto.

Attenzione al cliente

Con l’introduzione di MiFID II, aumenterà notevolmente l’attenzione verso il cliente finale. LFDE è sempre stata una società client oriented, che offre un servizio di client service e di reportistica aggiornata periodicamente sui fondi in collocamento. La società ha anche un ufficio in Italia composto da tre professionisti che danno supporto alle reti e alla clientela wholesale.