La crescente complessità della gestione del rischio è la principale sfida per gli investitori istituzionali

Adam_Heath
foto: autor Adam Heath, Flickr, creative commons

Nella situazione attuale, in cui le azioni delle banche centrali hanno distorto il normale comportamento di mercato e dove lo tsunami normativo generato dalla crisi finanziaria ha cambiato in modo significativo il contesto di investimento, la crescente complessità insita nella gestione rischio è diventata la principale preoccupazione degli investitori globali. Si tratta di una delle conclusioni del sondaggio sulla percezione del rischio messo a punto da YouGov per BNP Paribas Securities Services.

Realizzato a partire da interviste a 177 investitori istituzionali (fondi pensione, assicurazioni, fondi sovrani e banche centrali) di 19 paesi, responsabili in totale di un patrimonio di circa 6 bilioni di dollari, l'indagine individua nella crescente complessità, sia della gestione del rischio (59% degli intervistati) sia del contesto interno ed esterno (43%), come la principale sfida che le organizzazioni devono affrontare nei prossimi 12 mesi, davanti al soddisfacimento dei requisiti normativi (33%) o del loro costo (28%).

Data questa percezione di crescente complessità, non c'è da sorprendersi se il 43% degli intervistati cita la necessità di disporre di dati adeguati per il processo decisionale, come una delle principali sfide. In questo senso, una percentuale equivalente ritiene che il futuro della gestione del rischio passa dall'avere strumenti che permettano aggregare diversi rischi - operativi, di credito, di mercato, etc - e che contribuiscano al processo decisionale. La relazione rileva che lo sviluppo di strumenti che facilitino questa informazione consolidata è un'opportunità di business per i fornitori di soluzioni tecnologiche per l'industria dell'asset management.

Principali sfide per i prossimi 12 mesi

Fonte: BNP Paribas Securities Services