Morningstar ha appena pubblicato la sesta edizione del suo studio ‘Global Investor Experience’ in cui analizza il costo dei fondi di investimento in oltre 26 paesi tenendo conto delle classi di vendita al dettaglio. Sulla base dei risultati ha definito quindi cinque classificazioni: Top, Above Average, Average, Below Average, and Bottom.
Una delle prime conclusioni lasciate dalla relazione è che i costi sono diminuiti in modo generalizzato in tutti i paesi analizzati rispetto ai dati pubblicati nella stessa relazione due anni fa. “Dall'ultimo studio del 2017, abbiamo visto che le commissioni sui fondi continuano a diminuire nei mercati globali. Ciò riflette una serie di tendenze: una concorrenza più ordinata, l'intervento normativo e i cambiamenti nelle pratiche che hanno portato alla separazione dei costi di consulenza e alla vendita dei costi totali del fondo in alcuni mercati ", afferma Grant Kennaway, coautore dello studio.
Tuttavia, il rapporto rivela che esistono ancora grosse differenze nei costi che gli investitori devono pagare a seconda del mercato in cui si trovano. I Paesi che hanno ottenuto i voti più alti sono Australia, Paesi Bassi e Stati Uniti, mentre i Mercati che più cari sono Italia e Taiwan.
Metodologia
Questo studio considera principalmente i fondi disponibili alla vendita al dettaglio nel Paese. Lo studio utilizza indici di spesa ponderati per gli asset per confrontare in modo oggettivo il costo dei fondi tra i vari mercati globali. Lo studio ha incluso un numero limitato di domande sugli ETF per valutare l'ampiezza e il livello di utilizzo degli strumenti in ciascun mercato. I calcoli delle commissioni per lo studio del 2019 si basano sulla metodologia del costo rappresentativo (Rappresentative Cost), che permette di comparare i costi tra regioni e Paesi.
Un'altra novità dello studio di quest'anno è l'inclusione del Messico, il cui mercato ha ricevuto un voto inferiore alla media per commissioni e spese.
