L'importanza di investire... oggi!

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Una delle cose più importanti che le persone possono fare per garantirsi la propria indipendenza finanziaria è quella di iniziare a investire… ora! Aspettare non è mai la scelta giusta perché il tempo non è mai a nostro favore e, soprattutto, non occorre essere perfetti e sapere tutto prima di iniziare a fare qualsiasi cosa (uno status mentale questo che sembra essere più marcato tra le donne).

Molte persone pensano che occorra un grosso capitale per iniziare a investire ma la realtà è che ormai si può pensare di investire anche solo 100€ al mese.

È importante a questo riguardo capire la differenza tra risparmio e investimento. Il risparmio di denaro non rende in termini economici ma permette di avere facilmente a disposizione una somma immediatamente disponibile in caso di momenti di bisogno. Si parla di risparmio nel caso dei conti correnti, conti deposito, buoni postali, titoli di stato ecc.

Investire, viceversa, comporta dei rischi ma se si prendono buone decisioni di investimento, consone al proprio profilo e ai propri obiettivi, si avrà la capacità di generare rendimenti molto più elevati nel corso del tempo rispetto a qualsiasi soluzione di risparmio.

Diamo ad esempio un’occhiata a cosa succede quando si investono 100€ al mese al 5% medio/annuo a partire dall’età di 30 anni: a 65 anni l’investimento accumulato nel tempo di 42.000€ sarà cresciuto fino a 111.000€ per un rendimento netto di quasi 70.00€ (+164%). Ora, diamo un’occhiata a quello che sarebbe stato lo stesso investimento iniziato 10 anni prima all’età di 20 anni: l’investimento accumulato nel tempo di 54.000€ sarebbe cresciuto fino a quasi 200.000€ a 65 anni per una rendita pari al 264%!

Questa che può sembrare quasi una magia è l’effetto di quello che viene definito in finanza come interesse composto e darei qualsiasi cosa perché me l’avessero spiegato quando avevo 20 anni. La realtà è che a 20 anni nessuno pensa alla pensione e la preoccupazione più grande è pianificare il week-end… non certamente la propria indipendenza finanziaria futura.

La chiave di lettura sta proprio qui… nel sostituire il concetto di pensione con indipendenza finanziaria. Quando si fa una scelta di investimento a lungo termine, si sta di fatto scegliendo l’età della propria indipendenza finanziaria. Così, quando si stanno investendo 100€ al mese per la propria pensione bisogna ripetersi mentalmente: “sto investendo 100€ al mese per la mia indipendenza finanziaria.”

D’altra parte, i risparmi da soli non possono tenere il passo dell’inflazione ed è questo il motivo principale per cui è così importante includere scelte di investimento nel proprio piano finanziario.

Il Women’s Institute for Financial Education ha studiato nel dettaglio il fenomeno in riferimento all’audience femminile, tradizionalmente più reticente ad investire i propri risparmi, mostrando l’impatto dell’inflazione reale sulla vita di tutti i giorni. Così se nel 1997 un’auto costava 15.00€, nel 2016 il costo di un’auto di quella stessa fascia è 31.000€. Per non parlare poi del pane (+80%) come della benzina (+70%) ma l’elenco è facilmente estendibile a qualsiasi categoria merceologica. È evidente quindi come la via apparentemente prudente del “risparmio sicuro” sia perdente in partenza e non solo non porta all’agognata indipendenza finanziaria ma, di fatto, non fa altro che allontanare il risparmiatore dall’obiettivo.

Il consiglio quindi è di entrare prima possibile nello status mentale di investire i propri risparmi e di farsi accompagnare da un buon consulente finanziario per le scelte di investimento. Anche se non è assolutamente necessario perché, magari, si hanno le basi per fare le scelte in autonomia, un consulente può anche solo fare la parte di tutor e supporto morale. Un consulente può aiutare a identificare le aree problematiche, sviluppare strategie per raggiungere i propri obiettivi finanziari e aiutare a stabilire le priorità, risparmiare tempo attraverso la ricerca di investimenti e contribuire al successo finale.

Trovare un buon consulente finanziario potrebbe non essere così difficile come si pensa. Chiedere ad amici e colleghi è sempre un buon punto di partenza. La scelta di un consulente indipendente, estraneo dai conflitti di interesse che caratterizzano buona parte del mercato, è una scelta vincente nella maggior parte dei casi e occorre sempre dare un occhio di riguardo sia ai costi, sia in termini assoluti che di trasparenza, che al grado di flessibilità garantito.

Un errore comune quando si sceglie un consulente finanziario è sovrastimare il contatto fisico: il mercato offre sempre più soluzioni digitali che, a scapito di una presenza fisica, garantiscono prodotti estremamente sofisticati, di alta qualità e a un terzo del costo delle soluzioni tradizionali grazie alla disintermediazione della distribuzione e all’eliminazione di tutti quei costi che gravano sulle spalle del risparmiatore senza dare alcun reale valore aggiunto al prodotto finale.

In definitiva, qualsiasi cosa decidiate di fare, la parola d’ordine è “non aspettare”! Occorre procedere, magari a piccoli passi, ma iniziare e iniziare ora!