Kairos: a che punto è la riorganizzazione del gruppo

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Stiller Beobachter, Flickr, Creative Commons

Per il gruppo guidato da Paolo Basilico il 2017 si è aperto con l’avvenuta fusione per incorporazione di Kairos Julius Baer SIM in Kairos Partners SGR. Grazie alle nuove opportunità introdotte negli ultimi anni dall’attuazione delle direttive comunitarie UCITS IV e AIFMD, Kairos torna dunque a operare in Italia attraverso la sola Kairos Partners SGR, continuando a svolgere tutti i servizi finora offerti alla clientela per conto delle due società operative. Il riassetto, inoltre, consente al gruppo di razionalizzare e semplificare notevolmente la gestione operativa e l'organizzazione aziendale della società risultante dalla fusione.

L’operazione è stata seguita dallo Studio Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi & Associati (5Lex), guidato da Francesco Di Carlo. L’esperto, che assiste il gruppo Kairos da diversi anni, aveva già preso parte alle precedenti operazioni di costituzione e riorganizzazione delle diverse società italiane del gruppo, anche in sede di ingresso del socio Julius Baer.

Nel 2012, infatti, Kairos aveva annunciato una partnership strategica con Julius Baer per la creazione di Kairos Julius Baer SIM S.p.A., il polo di eccellenza nel settore della gestione e consulenza di patrimoni privati. A seguito dell’approvazione, avvenuta nel maggio del 2013, Kairos ha formalmente acquisito il 100% di Julius Baer SIM mentre il gruppo elvetico ha in un primo momento rilevato una partecipazione di minoranza del 19,9% di Kairos per poi diventare azionista di maggioranza nell’aprile del 2016. In quell’occasione, infatti, la banca privata svizzera è salita all’80% del capitale di Kairos attraverso un’operazione di riassetto di quote propedeutico alla quotazione a Piazza Affari. In una seconda fase dell’operazione, infatti, era previsto il ricollocamento sul mercato azionario italiano di una quota di minoranza di Kairos entro il primo semestre del 2016. Un approdo che, come sappiamo, non è ancora avvenuto ma che potrebbe verificarsi non appena il mercato “sarà un po’ più sereno”, forse verso la metà del 2017, come si legge in un’intervista rilasciata da Boris Collardi, CEO di Julius Baer, a Il Sole 24 Ore.