Investitori SGR è la migliore società italiana nella classifica europea

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I gestori italiani si sono distinti per capacità nello scenario europeo. Nella consueta premiazione, giunta all’8° edizione, che avviene una volta all’anno, delle migliori società del risparmio in Europa da parte di FundClass hanno incassato ben quattro riconoscimenti: la migliore società italiana della categoria da 4 a 7 fondi è stata Investitori SGR (gruppo Allianz). Seguono Arca SGR (migliore società italiana nella categoria da 8 a 15 fondi), Ubi Pramerica SGR (per la categoria da 26 a 40 fondi) e Anima SGR (per la categoria da 41 a 70 fondi).

A ritirare il premio nell’auditorium dell’Automobile de France a Parigi per Investitori SGR, premiata quale “Best Italian Asset Management Company” della sua categoria in occasione dello European Funds Trophy 2014, sono stati Emanuele Vizzini, direttore investimenti e Luca Carzaniga, gestore di Investitori SGR. La società ha una presenza globale in termini di capacità di investimento. “La nostra presenza in Italia come gestori è spiegata dal fatto che ci occupiamo perlopiù di clientela privata. Iniziamo a coprire esigenze di portafoglio dai 500 mila euro in su e, più crescono le masse, maggiori sono le opzioni di personalizzazione”, commenta Vizzini.

Che spiega: “nel caso specifico, abbiamo quattro fondi di investimento ma la nostra attività principale è quella delle gestioni patrimoniali personalizzate. Ovvero strategie di investimento che si possono combinare tra loro e possibilità di realizzare mandati completamente su misura”. La società svolge inoltre anche un’attività parallela come gestore di alcuni prodotti distribuiti dai financial advisor di Allianz Bank. Si tratta, prevalentemente, di unit linked, strumento che risolve problematiche di natura successoria e fiscale. E sul prossimo aumento dell’aliquota prevista in crescita dal 20% al 26% precisa: “Il 26% in sé è in linea con il resto d’Europa. Il problema, piuttosto, è l’eccessiva proliferazione di tante piccole forme di imposizione fiscale e l’asimmetria troppo forte che esiste tra i titoli di stato e il resto dei prodotti finanziari. Si rende necessario, a mio avviso, il rineallineamento dei titoli di stato e la semplificazione della struttura delle imposte sulle rendite finanziarie”.

Il gruppo a oggi conta su quattro fondi che sono: Investitori flessibile (investito prevalentemente sull’Italia), Investitori Europa, Investitori America e Investitori Far East (perlopiù azionari). “In questa fase puntiamo sul flessibile. In generale, quello su cui ci concentriamo è garantire il controllo del rischio e preservare il capitale. Per il futuro, abbiamo in programma di realizzare un altro fondo con una maggiore connotazione azionaria e concentrato sull’Italia che potrebbe essere venduto o collocato con modalità diverse ma mantenendo sempre la vocazione private. Vogliamo restare una sorta di boutique che gode della protezione di un marchio importante come quello di Allianz”. Il prodotto nuovo potrebbe vedere la luce già nei prossimi mesi del 2014.