Investire nello sport per decorrelare il portafoglio

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Ci stiamo avvicinando alla fase matura del ciclo economico e molti investitori sono alla ricerca di titoli difensivi che possano risentire meno delle oscillazioni di mercato.

Quando si parla di settori o titoli difensivi, s’intendono quelli poco correlati con il ciclo economico e che risentono meno dei rallentamenti della crescita mondiale. Di cosa stiamo parlando? Sono tutti quei beni e servizi a cui non le persone non rinunciano nemmeno in condizioni di difficoltà economiche. Alcuni esempi possono essere i beni alimentari, il settore sanitario e farmaceutico o le utility. Rispetto ai titoli ciclici, questi hanno la capacità di dare elementi di decorrelazione al portafoglio e contenere l’eventuale volatilità di sistema. Lo sport è un settore d’investimento difensivo.

E non solo..Secondo Andy Wild, head of Commercial Banking in Europa di HSBC è anche uno dei trend del futuro. “I giovani europei vogliono vivere in maniera sana, prestando particolare attenzione all'alimentazione e all'esercizio fisico”, spiega. Con un valore di 26,6 miliardi di euro, l'Europa ha il più grande mercato del fitness del mondo, con l'Italia che rappresenta l'8% del totale europeo. Inoltre, i sondaggi HSBC condotti in tutto il mondo mostrano che la maggior parte dei giovani consumatori prevede di incrementare la spesa per l'abbigliamento sportivo in futuro. Analogamente, il mercato degli alimenti biologici dell'UE è cresciuto di quasi il 50% in quattro anni, arrivando a circa 30 miliardi di euro, diventando il secondo mercato più grande dopo quello degli Stati Uniti. 

Applicazioni a diversi campi

Grazie all’evoluzione digitale, oggi diventa più facile reperire dati relativi allo stato di salute delle persone. Per esempio gli Smart watch o gli orologi sportivi permettono di monitorare i battiti cardiaci, le ore di sonno e di informare direttamente lo sportivo sulle sue condizioni fisiche. I cosidetti spill-over effect interesseranno soprattutto le imprese del settore sanitario, alimentare e del benessere. Carola van Lamoen, head of Active Ownership di Robeco, ci mostra come tutta tutto il settore sanitario sta facendo un passo enorme verso la digitalizzazione.

“I trend principali sono molteplici: medicina preventiva (per la promozione di uno stile di vita più sano), sviluppo di strumenti di monitoraggio dei pazienti e armonizzazione elettronica dei dati in possesso di medici, fornitori di servizi e aziende farmaceutiche”. Inoltre, un migliore scambio di informazioni può risolvere molte delle inefficienze ancora in essere sul fronte delle consulenze specialistiche.

“Le imprese del settore sanitario possono quindi beneficiare di un'enorme crescita se saranno in grado di offrire prodotti e servizi che sostengano il desiderio dei giovani europei di vivere bene”, conclude Wild.