Investire nei trend globali di consumo. Quali sono i più forti e come stanno andando nel 2020

Jack Neele, portfolio manager, Robeco
Jack Neele, portfolio manager, Robeco

Perché l’investimento sui trend di consumo globale sta attirando sempre più l’attenzione degli investitori? La risposta a questa domanda fornita da Jack Neele, portfolio manager del Robeco Global Consumer Trends Equities, prodotto che per il 2020 si è aggiudicato il doppio rating Funds People Consistente (C) e preferito dagli Analisti (A), ha il merito di sintetizzare un aspetto centrale che lega i cambiamenti sociali e demografici in atto a livello mondiale con il mutato paradigma economico finanziario caratterizzato da tassi bassi e crescita lenta. “Questi fattori sono stati addirittura vantaggiosi per quelle aziende che offrono una crescita sostenibile del fatturato e degli utili, dato che gli investitori sono disposti a pagare di più per la crescita di qualità. Le imprese di alta qualità con asset intangibili di valore, bassa intensità di capitale e margini elevati hanno storicamente fornito rendimenti superiori alla media, offrendo al contempo una protezione al ribasso in contesti di mercato volatili”.

L’approccio di investimento del fondo con doppio rating FundsPeople Robeco Global Consumer Trends Equities si articola in tre fasi: in primo luogo, l'identificazione top-down delle tendenze a lungo termine dal punto di vista del consumatore, seguita dalla selezione bottom-up delle società e infine una costruzione del portafoglio in cui la dimensione delle posizioni si basa sul livello di convinzione e sulle caratteristiche di rischio. Il tutto operato sia con tecniche qualitative che quantitative.

I trend storici e i nuovi arrivati

“Le tre principali tendenze a lungo termine sono consumi digitali, consumi emergenti e Strong Brands, mentre le aree per cui ci attendiamo una maggiore crescita a livello globale nel 2020 sono il delivery, l'umanizzazione degli animali domestici e l’offerta di contenuti in streaming”, spiega Neele. “Ci aspettiamo che questi investimenti garantiscano una sana crescita del fatturato e degli utili e che generino interessanti rendimenti a lungo termine per gli investitori. Inoltre, riteniamo che le valutazioni sopra la media di alcune di queste attività siano giustificate, data la qualità dei loro modelli di business, gli elevati livelli di crescita degli utili e la sostenibilità dei loro franchising”, afferma inoltre relativamente ai nuovi arrivati tra i trend investibili da parte del team di gestione.

Tra i fattori da considerare attentamente in questo momento non possono essere esclusi gli effetti del coronavirus su sentiment e propensione al consumo. Sul punto, il portfolio manager non tace come il virus rischi di aggredire l'economia globale e possa addirittura provocare una breve recessione. “Per quanto riguarda il nostro portafoglio, i settori legati ai viaggi, come i beni di lusso e i cosmetici, le cui maggiori vendite provengono dalla regione di Hong Kong e dalla Cina, sono quelli maggiormente colpiti. La maggior parte di queste aziende ha perso circa il 10% del proprio valore rispetto al recente picco. Questo è ad ora compensato dai nostri investimenti in India, che ora funge da rifugio sicuro nei mercati emergenti, e nelle aziende legate all'e-commerce, che possono trarre vantaggio dalle persone rinchiuse in casa”, rivela nel dettaglio.

Tra i trend su cui è invariato l’ottimismo del team di gestione troviamo i pagamenti digitali e il settore salute e benessere. “I consumatori di tutto il mondo stanno passando dai pagamenti in contanti ai pagamenti con carta, online e mobili. Lo consideriamo come un fenomeno globale e di conseguenza siamo esposti verso le aziende degli USA, dell'Europa e dei mercati emergenti come il Brasile”, dichiara l’esperto in merito al primo. Sulla seconda tendenza sottolinea come soprattutto le giovani generazioni vivano uno stile di vita più sano anche da un punto di vista di consumi alimentari. Ciò ha determinato un aumento degli investimenti del fondo in produttori di ingredienti naturali e in aziende di alimenti salutari.

Completa il processo di investimento l’integrazione dei criteri di sostenibilità, in linea con la filosofia della casa di gestione olandese fortemente posizionata sul tema. “Per prima cosa”, spiega Neele relativamente al fondo Robeco Global Consumer Trends Equities nello specifico, “elaboriamo un quadro di materialità, in cui esaminiamo quali sono le questioni più rilevanti dal punto di vista ESG per l'azienda in questione”. “Poi”, prosegue, “esaminiamo se l'azienda ha delle politiche in atto e come sta affrontando questi problemi”. “Sulla base di questo risultato, traiamo una conclusione sull'eventuale presenza di rischi ESG che potrebbero avere un impatto sulle valutazioni. Oltre ad implementare i criteri ESG, siamo anche un investitore attivo e ci impegniamo realmente con le aziende su argomenti specifici. Ad esempio, nel 2019 ci siamo impegnati ad affrontare, con le società dei beni basilari i rischi sociali dello zucchero e con l'industria dell'abbigliamento il salario minimo in Paesi come il Bangladesh e il Vietnam”, conclude il manager.