Invest Banca, è in arrivo Thesan Sicav con una gamma di quattro comparti

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La società punta a rafforzarsi sul mercato retail e sta lavorando per proporre una novità sul tema della sostenibilità degli investimenti. Parla Gabriele Roghi, responsabile della consulenza agli investimenti.

State investendo molto in tecnologia in relazione al risparmio gestito. Cosa avete in cantiere per i prossimi mesi?
Il nostro obiettivo di innovare la finanza con la tecnologia ci porta a pensare a nuove soluzioni di investimento e a produrre novità relative alla finanza e al risparmio gestito. Alcuni successi ci hanno permesso di far conoscere il nome di Invest Banca presso il grande pubblico mentre siamo più noti alla clientela istituzionale da parecchi anni anche per aver collaborato in passato con nomi importanti dell'asset management nazionale e internazionale. Stiamo lanciando Thesan Sicav che avrà una gamma di quattro comparti: uno obbligazionario globale Flexible Bond, uno Absolute Return con massimo il 30% di azioni; uno multi-asset Flexible Allocation e un quarto European Equity a chiara vocazione azionaria europea. Puntiamo molto su questo progetto per aprirci a un nuovo mercato retail che riserva di certo molte sfide dato che i nostri competitor sono tra le case di gestione più importanti a livello mondiale.

Oggi si parla molto di sostenibilità. Voi state puntando a questo settore?
Sì, siamo attenti alle richieste del mercato nei confronti di iniziative legate ai temi della sostenibilità e eticità degli investimenti. I clienti infatti percepiscono come molto importante il tema di sostenere con il loro investimento le aziende che hanno un approccio più sensibile rispetto a questi temi. Stiamo pensando di presentare una novità collaborando con enti, associazioni e realtà che offrono solidarietà e assistenza ai più deboli. Non è escluso che questa novità possa essere associata al nostro prodotto di punta, IB Navigator, che ha avuto successo in termini di masse e  di riconoscimento.

Come sta andando il mercato delle gestioni patrimoniali in questa difficile fase di mercato? Cosa chiedono i clienti oggi?
Il mercato del risparmio gestito sta attraversando da qualche tempo un periodo favorevole per effetto, a nostro avviso, di alcuni elementi: la necessità di affrontare mercati finanziari sempre più complessi, delegando a professionisti del settore l’attività di gestire un portafoglio ben diversificato e che offra un rapporto rischio/rendimento adeguato; trovare rendimento nel comparto obbligazionario è un’impresa molto complessa che espone a rischi non indifferenti e la necessità nell’affrontare i mercati ha spinto molti risparmiatori a prendere in considerazione strumenti di risparmio gestito che in precedenza esclusi; una maggiore efficienza fiscale, con la compensazione di plus e minus riferiti alla posizione di portafoglio e la tassazione differita a fine esercizio.

Il problema costi performance è sempre più sentito. Come vi state muovendo su questo fronte e quali sono le soluzioni più adatte a questa fase?
Chi si rivolge a un prodotto di risparmio gestito deve aver ben presente che lo scenario relativo ai rendimenti è cambiato negli ultimi anni: non esistono più, se mai fossero esistiti, i cosiddetti porti sicuri  e gli usuali parametri di percezione del rischio non sono più disponibili. L’investitore ha capito che pretendere un rendimento è non solo errato ma anche dannoso. Quindi, anche con l’aiuto della normativa che ha in un certo senso educato il cliente si ribadisce che il rendimento potenziale è collegato in modo diretto al rischio di un certo strumento: se si cerca di avere di più bisogna essere consapevoli che quel valore può presentarsi anche con il segno meno davanti. Abbiamo voluto differenziare la nostra offerta non facendo riferimento a rendimenti passati o a tecniche particolari ma focalizzandoci sulla qualità e sull'innovazione. È stata questa l’ottica in cui ci siamo mossi per la progettazione di IB Navigator, un prodotto che offriamo in collaborazione con iShares: semplice (costituito da ETF iShares quotati in borsa), di qualità e tecnologico, perché resta il primo caso in Italia di gestione patrimoniale sottoscrivibile direttamente via web dai clienti.