Morningstar ha recentemente pubblicato il suo Barometro semestrale sugli investimenti attivi e passivi e, come spesso capita, i fondi attivi non hanno particularmente brillato, almeno in generale. Nello specifico, Morningstar ha analizzato il rendimento a breve, medio e lungo termine di 10.840 fondi, per un totale di AuM 2,7 bilioni di euro, e confrontato il comportamento dei prodotti attivi con quello dei fondi passivi delle stesse categorie (66 in tutto) al netto delle commissioni.
La prima conclusione del rapporto è che negli ultimi dieci anni solo in due delle 66 categorie analizzate (fino a giugno 2019) i gestori attivi hanno sovraperformato i corrispettivi passivi. Inoltre, nello stesso periodo, il tasso di successo dei gestori attivi è stato inferiore al 25% in quasi due/terzi delle categorie esaminate.
Il report opera una distinzione tra le categorie azionarie (51) e obbligazionarie (15). All'interno del primo gruppo, emerge una forte disparità nel comportamento dei fondi a seconda della categoria: mentre Austria Equity, Hong Kong Equity, US Small-Cap Equity, Property Indirect Europe ed Eurozone presentano tassi di successo superiore al 50%, altre come Netherlands Equity, Russia Equity , France Large-Cap Equity o Spain Equity raggiungono a stento il 6%. Una differenza che si apprezza anche nel lungo termine. Basti notare che il tasso di successo dei fondi attivi della categoria UK Mid-Cap Equity è del 77,8% mentre quello dei fondi BRIC solo del 5,3%
Percentuale di fondi attivi che superano i passivi (% sul totale) a 1 anno
I più alti | |
US Small-Cap Equity |
70,6 |
GBP Inflation-Linked Bond |
63,2 |
Property - Indirect Europe |
60,3 |
JPY Bond |
60 |
Hong Kong Equity |
58,6 |
I più bassi | |
Netherlands Equity |
0 |
Russia Equity |
2,4 |
ILS Government Bond |
2,7 |
France Large-Cap Equity |
4,9 |
Spain Equity |
5,8 |
USD Diversified Bond |
8,5 |
Fonte: Morningstar European Active/Passive Barometer.
Nell’obbligazionario si assiste, invece, a una dinamica opposta rispetto all’azionario: i migliori risultati, infatti, sono apprezzabili nel breve termine, il che non sorprende visto che in appena un anno si è passato dal parlare di normalizzazione monetaria a una nuova svolta accomodante delle Banche centrali. Le categorie che hanno riscosso maggiore successo a un anno sono state quelle dei GBP Inflation-Linked Bond (63,2%). Tuttavia, a dieci anni sono i fondi che investono nell’obbligazionario europeo a superare i corrispettivi passivi, con la categoria EUR Corporate Bond che raggiunge un 47%.
Percentuale di fondi attivi che superano i passivi (% sul totale) a 10 anni
I più alti | |
UK Mid-Cap Equity |
77,8 |
Pacific ex-Japan Equity |
50 |
India Equity |
47,6 |
Switzerland Small/Mid-Cap Equity |
47,1 |
EUR Corporate Bond |
47 |
I più bassi | |
US Large-Cap Growth Equity |
1,5 |
JPY Bond |
5,9 |
Islamic Equity - Other |
7,1 |
US Large-Cap Value Equity |
7,2 |
GBP Government Bond |
7,9 |
Fonte: Morningstar European Active/Passive Barometer