Il passo necessario per investire in modo sostenibile

Adrie Heinsbroek, Principal for Responsible Investing, NN Investment Partners
Adrie Heinsbroek, Principal for Responsible Investing, NN Investment Partners

“La giusta prospettiva parte da un passo indietro per capire quali sono le conseguenze della prosecuzione del nostro attuale modello di business”. Adrie Heinsbroek, principal for Responsible Investing di NN Investment Partners, apre così l’incontro con alcune tra le più grandi realtà industriali italiane impegnate in un cammino di sostenibilità. Enel, Snam, ERG e Ferrovie dello Stato sono state ospiti dell’asset manager olandese all’interno dell’evento Sostenibilità: dalle parole ai fatti per dare una testimonianza sull’evoluzione della considerazione dei parametri ESG all’interno sia della propria realtà societaria sia nel rapporto con il mercato dei capitali.

“Il futuro è in accelerazione e noi dobbiamo essere più veloci nel comprendere come l’obiettivo di un investimento pienamente sostenibile può aiutarci a guidare le nostre decisioni di allocazione”, ha sottolineato inoltre Heinsbroek. “NN Investment Partners”, ha aggiunto, “ha scelto di affrontare quello che è a tutti gli effetti un nuovo contesto di investimento in cui la metrica utilizzata per misurare il successo non può più essere solo quella de profitto nel breve termine ma deve includere una valutazione di come tale profitto è generato per rendere possibile una replica della performance nel tempo”. Fattori di rischio e obsolescenza legati ai settori con maggiore impatto negativo in termini di sostenibilità così come ai modelli di business che tengono in scarsa considerazione aspetti ambientali, sociali e di governance, rendono economicamente e finanziariamente perdente una sottovalutazione della tematica. “Non possiamo più pensare all’investimento come scisso da un’integrazione puntuale dei fattori ESG all’interno del processo di allocazione”, ha concluso il principal for Responsible Investing di NN Investment Partners.

Cambiare per continuare a crescere

Il momento di sosta volto alla valutazione del proprio futuro con le lenti della sostenibilità, è alla base della profonda trasformazione industriale operata da ERG negli ultimi 10 anni con l’uscita dal settore Oil&Gas e la completa riconversione alla produzione di energia da fonti rinnovabili. “È arrivato un giorno in cui ci siamo resi conto che, sia per tipo di industry che per posizione relativa, il nostro futuro dipendeva da un radicale cambiamento”, ha affermato a Funds People Michele Pedemonte, Head of Finance della società. “La scelta”, ha aggiunto, “è stata dunque quella di fare di una leva di diversificazione, quale era per noi inizialmente l’investimento in rinnovabili, il centro del nostro modello di business. La nostra dimensione ci ha permesso di cogliere rapidamente  le opportunità del cambiamento in atto nel settore dell’energia e di effettuare la trasformazione in un tempo relativamente breve, vendendo i nostri asset di raffinazione e ricollocando i capitali in asset industriali che oggi, oltre ad essere un settore industriale maturo, producono energia pulita. “La nostra riconversione – ha ricordato infine Pedemonte – “ha determinato un cambio radicale anche nell’assetto finanziario con il passaggio dal project financing all’ingresso nel mercato dei capitali. Nel 2017 abbiamo fatto una prima operazione di private placement e nel 2019 abbiamo emesso il nostro primo green bond, per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, pari a circa un quarto del nostro debito lordo.”

Asset manager e responsabilità sociale

“È per noi una necessità e un dovere sostenere le aziende che si stanno muovendo verso modelli di business più sostenibili”, ha commentato Simona Merzagora, managing director di NN Investment Partners a conclusione dell’evento. “Il settore privato”, ha aggiunto, “ha una grande ruolo nel promuovere comportamenti e modelli di business improntati ad una maggiore responsabilità e come asset manager possiamo influire in modo decisivo, rispondendo inoltre ad una crescente richiesta da parte della clientela, in particolare da parte di quella più giovane”.