I principali appuntamenti economici della settimana (15-19 giugno)

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Una settimana ricca di dati economici che forniscono un quadro iniziale post coronavirus. Apertura di settimana incentrata sulla Cina, il primo Paese ad essere vittima della pandemia ed il primo in cui è stata contenuta. Secondo le stime si prevede un progresso nel mese di maggio di produzione industriale e vendite al dettaglio. Per quanto riguarda l’Europa grande attesa per la rilevazione ZEW sull’economia tedesca e le statistiche dei livelli di occupazione in Gran Bretagna. Anche sul versante USA in arrivo un flusso cospicuo di dati economici tra cui produzione industriale, scorte aziendali e richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Lunedì si incomincia con la produzione industriale in Cina, tasso di disoccupazione, vendite al dettaglio e a seguire si terrà la conferenza stampa dell’Ufficio nazionale di statistica. In mattinata in arrivo anche l’indice dei prezzi al consumo italiano e la bilancia commerciale dell’Area euro.

Martedì grande interesse per il verbale dell’incontro sulle decisioni di politica monetaria della Banca centrale australiana. A seguire in Giappone si decide sul tasso di interesse e ci si concentra poi sulle dichiarazioni della Bank of Japan. Dalla Gran Bretagna in arrivo la variazione nelle richieste di sussidi di disoccupazione e l’indice dei salari medi inclusi bonus. Grande l’attesa per l’indice dei prezzi al consumo in Germania e sulla rilevazione ZEW del sentiment sull’economia tedesca di giugno. Fiducia economica che verrà testata anche per l’Area euro. Fine di giornata dedicato alla produzione industriale USA e al livello delle scorte di magazzino.

Mercoledì si parte con l’indice di prezzi al consumo di Gran Bretagna, Area euro e Canada. Dagli Stati Uniti giungono i permessi di costruzione rilasciati a maggio e le scorte di petrolio greggio. Attenzione anche sull’asta di Bund tedeschi a 10 anni e sul report mensile dell’OPEC in arrivo sempre dagli USA assieme all’inventario di Cushing. A fine giornata il Brasile annuncia il tasso di interesse.

Giovedì ci si sposta sui mercati emergenti con il PIL della Nuova Zelanda e la variazione del livello di occupazione di maggio in Australia. La Svizzera decide sul tasso di interesse e anche la Gran Bretagna. A fine giornata gli Stati Uniti pubblicano le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e infine occhi puntati sull’indice di produzione della Fed di Filadelfia.

Venerdì la settimana si conclude con l’indice generale dei prezzi al consumo in Giappone. L’Australia diffonde le vendite al dettaglio mensili. A seguire verrà reso noto l’indice tedesco dei prezzi di produzione. Gli Stati Uniti infine pubblicano il dato sulle partite correnti del primo trimestre.