I principali appuntamenti economici della settimana (14-18 settembre)

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Una settimana all’insegna delle decisioni di politica monetaria da parte di alcuni importanti istituti centrali mondiali. L’appuntamento clou è la riunione del FOMC di mercoledì negli Stati Uniti, soprattutto dopo la recente rettifica dell’obiettivo d’inflazione. Anche la Bank of Japan e la Bank of England decidono sul tasso di interesse. Attesa anche per i dati USA sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio di agosto e in chiusura di settimana verrà pubblicato l’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, previsto in risalita dopo la battuta d’arresto nel mese precedente. Per quanto riguarda l’Area euro si conoscerà la produzione industriale di luglio e per la Cina i dati di agosto, tra cui quelle su vendite al dettaglio e produzione industriale che potrebbero fornire una conferma sulla ripresa globale. 

Si comincia lunedì con la produzione industriale del Giappone di luglio e l’indice delle attività delle industrie del terziario. A seguire l’India rende noto l’indice inflattivo dei prezzi all’ingrosso e l’IPC di agosto. L’Area euro comunica la produzione industriale mensile di luglio e in giornata si riunisce l’Eurogruppo. Dagli Stati Uniti giungono il report dell’OPEC e il report del Dipartimento del Tesoro.

Martedì l’Australia pubblica il verbale dell’incontro sulle decisioni di Politica monetaria. Ampio spazio poi alla Cina con gli investimenti in fixed assets di agosto la produzione industriale e il tasso di disoccupazione. L’attenzione si sposta poi sulla Gran Bretagna con l’indice dei salari medi inclusi bonus di luglio e la variazione nelle richieste di sussidi di disoccupazione di agosto. In seguito verranno diffusi l’IPC francese e italiano di agosto e la rilevazione ZEW del sentimento sull’economia tedesca di settembre. Dagli Stati Uniti arriva la produzione industriale di agosto.

Mercoledì Tokyo comunica il saldo della bilancia commerciale di agosto. La Gran Bretagna comunica l’IPC di agosto mentre l’Area euro diffonde il dato sulla bilancia commerciale di luglio. Dagli Stati Uniti giungono le vendite al dettaglio di beni essenziali e le vendite al dettaglio di agosto. Il Canada rende noto l’indice dei principali prezzi al consumo di agosto. Interesse sempre per gli USA per le scorte di petrolio greggio e infine a attesa per le decisioni del FOMC e sul tasso di interesse della Fed e a sguire la conferenza stampa.

Giovedì si apre con il PIL della Nuova Zelanda del secondo trimestre e il tasso di disoccupazione di agosto in Australia. I riflettori si accendono poi sulla dichiarazione del tasso di interesse e di politica monetaria della Bank of Japan. L’Area euro comunica l’indice dei prezzi al consumo di agosto. In seguito anche la Bank of England decide sul tasso di interesse. In chiusura spazio ai permessi di costruzione rilasciati ad agosto negli Stati Uniti e all’indice di produzione della Fed di Filadelfia di settembre.

Venerdì il Giappone rende noto l’indice nazionale generale dei prezzi al consumo di agosto. La Gran Bretagna le vendite al dettaglio di agosto e Berlino l’indice tedesco dei prezzi di produzione di agosto. Dal Canada giungono le vendite generali al dettaglio. La settimana si chiude con il sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan di settembre.