I nuovi arrivi di febbraio

salto in lungo
Sheep"R"Us, Flickr, Creative Commons

Febbraio è ormai finito e come di consueto Funds People traccia una panoramica degli ultimi prodotti sbarcati sul mercato. Dopo le strategie lanciate nella prima metà del mese da Lyxor (Lyxor/Sandler US Equity Fund), MFS IM (MFS Prudent Capital Fund) e Oddo Meriten AM (Oddo Haut Rendement 2023), le ultime due settimane hanno visto l’approdo di una nuova gamma ETF e due strategie UCITS.

Partiamo dalla prima che vede ancora una volta protagonista Lyxor. La società ha quotato su Borsa Italiana la gamma di ETF Minimum Variance. Si tratta di 4 nuovi ETF che consentono di posizionarsi sui mercati azionari di Europa, USA, Paesi emergenti e mondo riducendo la volatilità (fino al 30% in meno) rispetto agli equivalenti indici tradizionali a capitalizzazione. Al contrario di altre strategie che mirano a ridurre la volatilità, gli ETF Minimum Variance di Lyxor assicurano anche un’ampia diversificazione secondo un approccio che mira a mantenere più del 60% dei titoli che compongono gli indici a capitalizzazione originari con limiti all’esposizione delle singole azioni (non più dell’1,5%) e del singolo settore (non più del 20%) al fine di evitare pericolose concentrazioni di portafoglio.

Le società che compongono gli indici FTSE Minimum Variance (replicati dai Lyxor ETF) sono selezionate dallo stesso universo dei tradizionali indici a capitalizzazione (FTSE Europe, FTSE USA, FTSE Emerging Markets e FTSE All World). Partendo da questi panieri iniziali, vengono poi selezionate le azioni meno volatili tenendo conto anche della correlazione. “Alcuni investitori, guidati da rendimenti obbligazionari bassi o negativi, sono stati costretti a ricercare rendimento nell’azionario accettando un più alto livello di rischio. Questi ETF innovativi rispondono all’esigenza di chi ricerca rendimenti non eccessivamente distanti da quelli degli indici azionari tradizionali ma che, al contempo, desidererebbe una riduzione significativa della volatilità del portafoglio”, ha dichiarato Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia.

Anche Neuberger Berman ha amplia la sua offerta nel reddito fisso in strumenti UCITS con il lancio del fondo Global Opportunistic Bond. Il nuovo fondo adotta un approccio di gestione flessibile che prende in considerazione tutto l’universo obbligazionario (investment grade, high yield, debito dei mercati emergenti, RMBS, ecc.) nella costruzione del portafoglio. Il fondo mira a ottenere rendimenti corretti per il rischio interessanti investendo in modo opportunistico in un insieme diversificato di titoli di debito a tasso fisso e a tasso variabile in un contesto di mercati mutevoli. Il team di gestione varia le allocazioni in risposta ai cambiamenti delle condizioni di mercato, evitando, se opportuno, posizioni persistenti nel tempo. Quest’approccio permette al fondo di catturare le distorsioni di prezzo presenti sul mercato a livello globale.

Infine, Tages Capital, in partnership con la società di gestione Cygnus Asset Management ha annunciato il lancio del fondo UCITS Tages Cygnus Europa Event Driven, il terzo sub-fund di Tages International Funds, un fondo multicomparto conforme ai requisiti dell’OICVM. Il fondo punta a cogliere opportunità di investimento relative alle attività di corporate europee, in conformità con le linee guida e i limiti dell’OICVM. Alla data di lancio, il patrimonio del fondo è di 32 milioni di dollari, raccolto tra investitori istituzionali.

Segnaliamo, inoltre, che Comgest ha reso disponibile agli investitori italiani la classe euro hedged della sua strategia sull’azionario giapponese. Il fondo Comgest Growth Japan EUR H Dis Class, consente agli investitori di prendere posizione sul mercato azionario del Paese del Sol Levante, attraverso un portafoglio concentrato di titoli attentamente selezionati tra le società che Comgest pensa possano essere in grado di registrare una crescita sostenibile degli utili nel lungo termine. La nuova classe disponibile presenta anche la copertura dal rischio di cambio, che protegge gli investitori in euro da potenziali oscillazioni dello yen.