I fondi con più asset esposti in Turchia

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foto flickr: alessandra kocman, creative commons

Da una parte il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dichiara lo stato d'emergenza per i prossimi tre mesi e accusa la presenza di forze straniere dietro al tentato colpo di stato. Dall’altra Standard & Poor’s taglia il rating del Paese, portandolo da BB+ a BB, con outlook negativo. Alla base della decisione “il tentato golpe che mette a rischio gli investimenti, la crescita economica del Paese e i flussi di capitale in arrivo”.  Moody’s potrebbe fare lo stesso, mentre Fitch ha spiegato che questo si potrà evitare soltanto in base “alla risposta delle autorità agli eventi di questi giorni”.

Se Bloomberg prevede tempi duri per l’economia turca, anche la banca britannica HSBC, in un report appena pubblicato, si è detta preoccupata per l’aumento del rischio che potrebbe di fatto allontanare gli investitori stranieri dal Paese, che “attualmente detengono circa il 22% del mercato obbligazionario sovrano della Turchia”. “Se i fondi istituzionali stranieri dovessero decidere di ridurre la loro esposizione agli asset turchi a causa dell’aumento del rischio politico questo potrebbe portare a una fuga del Paese”, spiegano da HSBC.

In questi giorni, infatti, le vendite non hanno risparmiato i bond turchi, il cui rendimento è aumentato a quasi il 4%, un livello che ci riporta al 2013. La mossa arriva proprio mentre la Banca centrale turca tenta di controllare l’inflazione. Per ottenerlo, quest’anno, il tasso d’interesse ufficiale è sceso a 175 bps, cosa che ha facilitato un rally degli asset turchi. Secondo Bloomerg la redditività dei titoli di stato a cinque anni è la terza che più è calata nell’universo degli emergenti quest’anno, dietro solo a Indonesia e Brasile.

Nei giorni successivi al tentato golpe militare, come spiega Marco Caprotti di Morningstar "i fondi raccolti nella categoria Equity Turkey hanno perso mediamente più del 16%. Va detto che da tempo la Turchia non è nella parte alta della lista della spesa dei gestori. I prodotti specializzati nel paese, dai massimi toccati a maggio 2013 hanno perso mediamente, più del 31%. Quelli venduti in Italia hanno avuto un andamento in linea con il resto della categoria". 

Niente panico

La buona notizia per gli investitori è che al momento non sembra esserci stato un grosso effetto contagio sulle altre piazze europee, alle prese con un saliscendi già scontato. Che nei giorni successivi i mercati reagissero male era prevedibile: (venerdì la Borsa di Istanbul chiudeva a -7% e la lira turca crollava), eppure secondo Giorgio Medda, gestore e responsabile Azimut in Turchia, "l’estrema solidità del sistema bancario (con capitalizzazioni tra il 12% e 16%), il contenuto disavanzo commerciale (ai livelli minimi dal 2010), inflazione ai minimi dal 2013 e un’industria manifatturiera dedicata agli export, dovrebbero promuovere una sorta di auto bilanciamento sul sistema economico, anche in presenza di shocks di mercato".

Secondo il gestore della SGR italiana che con Ankara ha solidi legami  "la fortissima risposta popolare al colpo di stato suggerisce un impatto mitigato sui consumi privati (60% del GDP), mentre ci aspettiamo che il governo (in sostanziale pareggio di bilancio primario e con debito/PIL al 30%) possa intervenire in modo significativo a supporto degli investimenti privati nel caso si rendesse necessario". Per quanto riguarda poi la tenuta dei mercati da Azimut si dicono fiduciosi: "ci attendiamo che l'attuale situazione di ipervenduto possa essere riequilibrata nel contesto di condizioni macro che, a breve/medio termine, non mostreranno segni di debolezza legata ai recenti eventi".

Ma quali sono i fondi che hanno più titoli turchi in pancia? Escludendo la categoria degli azionari specializzati sul Paese, qui sotto abbiamo selezionato una lista di prodotti, coi dati di Morningstar Direct, seguendo alcuni parametri: disponibilità alla vendita in Italia, accesso retail, esposizione minima azionaria e obbligazionaria in Turchia maggiore o uguale al 20%. Tutti i dati sono espressi in euro e in valore percentuale. Il rendimento da inizio anno è aggiornato tra il 18 e il 19 luglio 2016.

I fondi disponibili alla vendita in Italia con almeno il 20% di asset esposti in Turchia

NOME DEL FONDO CATEGORIA MORNINGSTAR SOCIETÀ DI GESTIONE

ESPOSIZ. 
AZIONI
% (Net)

ESPOSIZ. OBBBL. % (Net) TOT REND. DA INIZIO ANNO (EUR)
Mori Ottoman C EUR  Emerging Europe Equity Mori Capital Management Limited 39,52   7,40
JPM Emerging Middle East Eq A (dist) USD  Africa & Middle East Equity JPMorgan Asset Mgmt (Europe) SA r l 34,35   -1,04
AZ Fd1 Emg Mkt Europe B-AZ Fd Acc  Emerging Europe Equity AZ Fund Management SA 27,99   11,25
Pictet - Emerging Europe P EUR  Emerging Europe Equity Pictet Asset Management (Europe) SA 26,34   12,63
Aberdeen Global Eastern European Eq S2  Emerging Europe Equity Aberdeen Global Services SA 26,21   9,35
Charlemagne Magna Eastern European R EUR  Emerging Europe Equity Charlemagne Capital (IOM) Ltd 25,61   10,41
Schroder ISF Middle East USD A1  Africa & Middle East Equity Schroder Investment Management Lux S.A. 24,47   3,07
T. Rowe Price Emg Europe Eq A EUR  Emerging Europe Equity T. Rowe Price (Luxembourg) Mgmt S.ar.L 23,10   6,61
Emerise Emerging Europe Eq Fd RE/A USD  Emerging Europe Equity Natixis Global Asset Management 22,29   13,06
PineBridge Emerging Europe Equity A  Emerging Europe Equity PineBridge Investments Ireland Ltd 21,73   13,58
Eastern European A Dis USD  Emerging Europe Equity F&C (BMO Global Asset Management) 21,52   8,73
Pioneer Fds Emerg Eur+Med Eq E EUR ND  Emerging Europe Equity Pioneer Asset Management SA 21,44   7,82
SEB Eastern Europe Small Cap C  Emerging Europe Equity SEB Asset Management SA 20,52   18,96
Candriam Bds Euro Convergence C EUR Acc  Emerging Europe Bond Candriam Luxembourg   23,73 3,08
Raiffeisen-Osteuropa-Rent R VT  Emerging Europe Bond Raiffeisen Kapitalanlage GmbH   22,17 4,27
Aberdeen Global II Emerg Eurp Bd A2  Emerging Europe Bond Aberdeen Global Services SA   23,70

5,65

 

Fonte: Morningstar Direct.