Hedge Invest SGR: è tempo di aumentare l'esposizione sulle aziende europee

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immagine ceduta dall'entità

"Nonostante il ristagno dell’economia nell’Eurozona e, in generale, il sentiment negativo previsto per quest’area, molti titoli offrono valutazioni interessanti, soprattutto in uno scenario di potenziale accelerazione della crescita globale", sostiene Marc Chapman, gestore di Hedge Invest SGR, presentando i risultati dell'HI Principia Fund, un fondo long/short operativo nel comparto azionario del nord Europa. Al 10 ottobre, il fondo registrava una performance annuale pari a -0,55%, mentre l’indice Eurostoxx  toccava -4,65%. "L’andamento piatto registrato recentemente da HI Principia Fund, è il risultato dei due momenti totalmente divergenti vissuti dal fondo in questa prima parte del 2014", spiega Chapman. "Grazie alle condizioni favorevoli del mercato che hanno aiutato la strategia di selezione dei singoli titoli del portafoglio, il fondo ha registrato una performance positiva del 7,4%, da gennaio a maggio, mentre a partire dalla fine del mese di maggio, le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina e l’indebolimento dei dati macroeconomici dell’area euro hanno portato ad un peggioramento delle condizioni di mercato".

Negli ultimi mesi il fondo ha risentito di una generale riduzione della leva finanziaria e dell’esposizione alle small e mid cap da parte degli operatori di mercato registrando performance negative "a causa di alcuni errori di stock picking" riconosce il gestore,  "e ad una generale correzione che ha interessato il comparto delle società a media capitalizzazione in Europa. Tuttavia rimaniamo convinti che le nostre principali posizioni lunghe offrano un upside significativo. Per la parte rialzista del portaglio potrebbero essere presi in considerazione quei titoli che seppur quotati sui listini europei, registrano un fatturato che poco dipende dal vecchio continente". Secondo le valutazioni del gestore, il portafoglio rialzista del fondo include un potenziale di crescita del 50% nei prossimi due anni, mentre risulta maggiormente complicato individuare le opportunità per il portafoglio corto, dopo gli ultimi ribassi delle piazze europee.
 
Chapman considera fondamentale anche l’andamento dell’euro: "se da un lato la perdita di valore della moneta unica rispetto al dollaro, potrebbe favorire l’aumento delle esportazioni, l’indebolimento nei confronti delle monete asiatiche potrebbe avere un’influenza negativa sui conti di quelle società tedesche che competono sul mercato asiatico", afferma. Per quanto riguarda le strategie da adottare nell'ultima parte del 2014, Chapman ritiene che "la strategia di stock picking sia la migliore e l'unica in grado di generare valore sostenibile nel lungo periodo".  Il gestore conclude la sua analisi, valutando inoltre la possibilità di aumentare l’esposizione all’Europa, date le attuali basse valutazioni e un sentiment tra gli operatori ancora sfiduciato.