Gianluca Grugni, Aletti Gestielle SGR: "Analisi rigorosa del rischio strutturale”

L’attività di fund selection è sempre più sofisticata. Gianluca Grugni ci svela le chiavi di un processo completo ed esaustivo. 

“Il processo di investimento multimanager in Aletti Gestielle SGR prevede la definizione di una ‘approved list’, consistente nell’elenco dei fondi investibili (fondi target), selezionati sulla base di rigorose analisi di rischio strutturale e d’investimento.

In particolare, le strutture della SGR deputate alla selezione dei fondi target eseguono analisi interne che vengono formalizzate in due apposite schede di valutazione – e segnatamente un report di due diligence sul rischio strutturale ed un report di due diligence sul rischio investimento – attraverso un processo strutturato a rating.

La valutazione viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione che, oltre alle linee guida identificative della strategia di investimento, definisce l’approved list.

I fondi target così selezionati vanno a comporre prodotti, fondi di fondi UCITS, che hanno principalmente una politica di investimento absolute return e caratterizzati da diversi livelli di volatilità target. 

La nostra esperienza è quella di selezionatori di fondi target sulla base di esigenze di prodotto predefinite. In questo senso consideriamo il nostro approccio più simile ad un approccio bottom up. La fase top down entra nel processo di investimento nella definizione delle strategie sottostanti con un ottica di medio-lungo periodo.

E per quanto riguarda i controlli dei rischi? Grande attenzione è posta sul controllo dei rischi, che vengono monitorati sia a livello di singolo fondo target nelle attività di Due Diligence e di monitoraggio, sia a livello complessivo di portafoglio attraverso un rigoroso processo di costruzione e di monitoraggio della volatilità dei prodotti gestiti”.

Novità per il 2014

Restando nelle strategie absolute return riteniamo che la strategia long short equity, caratterizzata da elevata liquidità e trasparenza, abbia buone prospettive per il proseguo dell’anno. Le evidenze degli ultimi anni confermano come un contesto di bassa correlazione tra performance dei singoli titoli sia quello ideale per la strategia long short. L’andamento della strategia nel 2013 lo conferma: nell’ultimo anno la correlazione è scesa e si è mantenuta su livelli contenuti e questo ha permesso ai gestori di fondi ucits long short di generare un livello di “alpha” interessante. Pensiamo che anche nel 2014 la dispersione di performance tra singoli titoli rimarrà elevata ed il contesto di mercato per l’attività di stock selection rimarrà positivo. Relativamente alle aree di investimento privilegiamo quella europea.