Gestione passiva, risparmiare costi crea opportunità

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Flickr, creative commons

Pensare agli investimenti passivi in un’ottica di mero risparmio dei costi risulta ormai riduttivo. Dietro la scelta strategica di un ETF o un fondo passivo si celano tanti altri vantaggi, che l’investitore deve saper cogliere in maniera proficua. Inserendo la gestione passiva all’interno della parte core del portafoglio, oltre che satellite, si ha la possibilità di impiegare tempo e capitale diversamente, come per esempio per una ricerca di alpha ancora più accurata. Questo è solo una delle opportunità individuate dai fund selector durante la tavola rotonda virtuale di FundsPeople sull’uso della gestione passiva.

Simone_Rosti_articoloIl vero driver della performance di portafoglio è l’asset allocation, che contribuisce al risultato per circa il 92%. Pertanto l’efficientamento della sua implementazione diventa una priorità. “Inserire il passivo nella parte core non apporta solo efficienza, ma rappresenta anche una grande opportunità”, commenta Simone Rosti, responsabile per Italia di Vanguard. Secondo il manager un uso massiccio di prodotti passivi comporta un risparmio di costi e tempo, che permette a sua volta di liberare risorse che possono essere dedicate ad altro, come la ricerca di nuove strategie high alpha o nuove boutique specializzate.

Simone_Da_Dalt_articolo“Sono i mercati a guidare i trend”, afferma Simone Da Dalt, chief of Financial Advisory di Euromobiliare Advisory Sim, “il permanere di condizioni di mercato orientate a tassi bassi per un periodo prolungato di tempo, continuerà a supportare l’utilizzo della gestione passiva nella componente core di portafoglio, grazie anche alle caratteristiche di soluzioni a basso costo e di replica efficiente degli indici più importanti”, afferma il fund selector. In questo modo, una parte importante dell’asset allocation diventa più liquida ed efficiente, e consente di dedicare ancora più attenzione ad altre attività di gestione. "Il vantaggio di costo e la consapevolezza dei fattori di rischio della gestione passiva ha un beneficio indiretto, quello di ridurre il tempo da dedicare all’analisi dei fondi attivi per sfruttarlo sia nelle analisi approfondite dei rischi di portafoglio, attività a cui abbiamo dedicato un’unità specifica all’interno di Euromobiliare Advisory SIM, e sia nella gestione della componente satellite del portafoglio che, sebbene sia quella più difficile e time consuming, è anche quella potenzialmente in grado generare valore”, spiega il il responsabile della consulenza.

Castiglio_articoloTuttavia Giorgio Castiglioni, direttore Investimenti di Banca Passadore è del parere che negli ultimi tempi ci sia una forte pressione sulla struttura dei costi degli ETF dovuta essenzialmente alla concorrenza, “ma questa, pur positiva, non deve essere a scapito della qualità dei prodotti”, commenta il gestore. “In ogni caso, nella generazione di performance, l’asset allocation continua a fare decisamente premio rispetto all'ottimizzazione e ai risparmi di costo sui singoli strumenti di investimento”, dichiara l'esperto.

serrao_articolo“In una logica di ottimizzazione dei costi dobbiamo focalizzarci sul valore che restituiamo al cliente finale”, sostiene Sebastiano Serrao, Responsabile Gestioni Patrimoniali e Prodotti Assicurativi di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking, che fa notare, infatti, come avere più risorse a disposizione voglia dire poter investire di più in tecnologia e in soluzioni più efficienti. “In questa direzione nel tempo abbiamo sviluppato un’offerta articolata in piattaforme di investimento e di servizio che agevolano e migliorano il dialogo tra l’attività di consulenza dei nostri private bankers con le opportunità offerte dall’industria.”, dichiara l’esperto.

Roberto_Arosio_articoloL’ottimizzazione dei portafogli può creare anche opportunità nell’ambito della consulenza e della gestione della clientela. Il trend del passivo non solo rappresenta un’innovazione di prodotto, ma anche di servizi. Secondo Roberto Arosio, responsabile Investimenti e Wealth Management di Banca Aletti il passivo favorisce la creazioni di soluzioni di consulenza evoluta a pagamento per i clienti private e di servizi di gestione con vendita e/o post vendita a distanza, quali possono essere i robo-advisory, per i clienti retail. “Pertanto la gestione passiva sarà usata non solo con finalità di asset allocation, ma anche per migliorare i rapporti con il cliente finale, che vorrà usufruire di nuovi prodotti e servizi di qualità, ma anche ottimizzati in termini di costi complessivi”, conclude il fund buyer.