Fondi obbligazionari, un amore incondizionato

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foto: autor Steven Lilley, Flickr, creative commons

Oltre 400 miliardi di euro su un totale di 1.050 miliardi di patrimonio gestito in fondi. Sono queste le cifre dei fondi obbligazionari in Italia. Nonostante l'ascesa di nuovi prodotti, come ad esempio i PIR, ed il successo della gestione passiva, i fondi obbligazionari continuano a piacere. Stando ai dati delle serie storiche di Assogestioni, gli obbligazionari rimangono la categoria più gettonata dagli italiani, sebbene la loro quota sia scesa dal 52% al 42% negli ultimi cinque anni.  

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Fonte: Elaborazione propria su dati di Assogestioni. I dati del 2017 sono aggiornati al 3º trimestre.

Se estendiamo l'analisi agli ultimi 14 anni il patrimonio gestito da questa categoria ammonta mediamente ad un 43% delle masse investite, il doppio rispetto ai fondi azionari (22%). Mentre cresce l'interesse per i fondi flessibili, trainati dal successo dei fondi a cedola, sono in caduta libera i fondi monetari, penalizzati dai bassi tassi di interessi. 

Un amore non solo italiano

Anche in Europa i fondi obbligazionari piacciono e molto. Secondo i dati di raccolta di Morningstar di settembre, la categoria del reddito fisso è quella che ha raccolto di più da inizio anno: 224 miliardi di euro. Tuttavia a settembre le sottoscrizioni degli obbligazionari hanno raggiunto quota 20,2 miliardi, il peggiore dato da gennaio 2017 a causa dei deflussi da molti comparti high yield, ossia investiti in titoli più rischiosi e della domanda sottotono di prodotti che sono raggruppati nella categoria eterogenea degli 'Obbligazionari altro'.

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Perché piacciono tanto?

Secondo Diana McKay e Marc McFee, rispettivamente AD e editor della società di consulenzaMackay Williams, all'interno dell'universo del reddito fisso, tra le strategie in vetta alle preferenze degli investitori europei troviamo i fondi obbligazionari a breve termine, diventati naturali sostituti dei fondi monetari, i prodotti obbligazionari emergenti, le obbligazioni a tasso variabile, i bond flessibili e le obbligazioni societarie. "Da un lato gli investitori stanno cercando di ottenere protezione in un contesto di aumenti dei tassi di interesse e d'altro, stanno esplorando segmenti di mercato che permettano loro di generare un maggior rendimento", spiegano.