Fondi monetari, la raccolta sta toccando i massimi di due anni

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foto flickr: V, creative commons

Gli investitori globali sono in tensione e molto preoccupati per la congiuntura globale e per la politica della Federal Reserve. Così, secondo Bank of America Merrill Lynch, sono confluiti 53 miliardi di dollari nei fondi monetari nell’ultima settimana, con riscatti sui prodotti azionari e obbligazionari. I dati di BAML, che includono le statistiche a cura di EPFR Global, mostrano che la raccolta dei prodotti che investono in liquidità è balzata ai massimi di due anni nella settimana che si è chiusa il 7 ottobre scorso, a fronte di riscatti per 4,3 miliardi sugli azionari e per 2,4 miliardi sugli obbligazionari. Intanto, i fondi azionari hanno perso denaro per tre settimane di fila e i fondi obbligazionari hanno perso in otto delle ultime nove settimane.

I fondi azionari USA hanno registrato deflussi record settimanali per 5 miliardi, trentesima settimana in rosso su quaranta da inizio anno. Per i fondi azionari europei i dati sono più positivi. Questi ultimi, infatti, continuano il loro trend ascendente, con afflussi per 2 miliardi, soprattutto grazie al programma di acquisto di asset della Bce. I mercati azionari dei Paesi emergenti nei primi nove mesi dell’anno hanno registrato deflussi per 60 miliardi. Eppure i deflussi dell’ultima settimana, 600 milioni, rappresentano il miglior risultato da luglio. “Il peggio è passato per i mercati emergenti. Il ristagno dei deflussi dall’azionario dimostra che l’accoppiata mercato del lavoro USA deludente e dollaro debole ha rappresentato un’ottima notizia per i mercati emergenti e per tutti gli asset legati alle materie prime”, fanno sapere da BAML. Le azioni tedesche e giapponesi hanno registrato pesanti deflussi. Il settore azionario di Tokyo ha registrato una perdita di 2 miliardi, peggior risultato dal quarto trimestre 2014, sottolinea EPFR, notando che la debolezza dei consumi e degli investimenti delle imprese scoraggia gli investitori.