Evoluzione del panorama dei fondi domiciliati in Europa

case
Breno Assis, Unsplash

Negli ultimi 10 anni l’industria dei fondi d’investimento in Europa ha vissuto una serie di importanti cambiamenti che EFAMA ha minuziosamente analizzato nel suo Fact Book 2019. “Alcuni indicatori presenti nel rapporto sottolineano l'importanza e la resilienza del settore della gestione patrimoniale nel Vecchio continente”, ha commentato il presidente dell’Associazione, William Nott.

In particolare: a) la crescita degli asset in prodotti UCITS e FIA, che nel periodo 2009-2018 è passata dai 6,3 trilioni di euro ai 15,2; b) le vendite nette di fondi europei che hanno raggiunto i 259 bilioni a fine 2018, “confermando il ruolo significativo di questi strumenti nell’asset allocation degli investitori europei, anche in un contesto difficile, caratterizzato da minacce protezionistiche, rischi geopolitici e volatilità del mercato globale”; c) la dimensione del mercato europeo dei fondi transfrontalieri che ha continuato a crescere negli ultimi anni, passando dai 2,4 trilioni di euro nel 2008 ai 6,5 ​​trilioni di euro nel 2018.

Domiciliazione dei fondi

Tra le analisi condotte da EFAMA nel periodo in questione, vi è anche quella relativa all’evoluzione del panorama della domiciliazione dei fondi in Europa. Dieci anni fa i principali Paesi per asset in fondi domiciliati localmente erano Lussemburgo (30%), Francia (26%), Irlanda (12%), Regno Unito (8%) e Spagna (4%).

Schermata_2019-09-09_alle_10

A fine 2018 la classifica è leggermente cambiata: il Lussemburgo continua a mantenere il suo primato e anzi incrementa la quota di mercato con un 36% seguito da Irlanda (20%), Regno Unito (12%), Francia (8%) e Svizzera (5%) che strappa al Paese iberico il suo quinto posto nel ranking. Nel complesso, essi rappresentato l'81% degli asset totali in fondi di investimento europei nel 2018.

Schermata_2019-09-09_alle_10

Per scorgere il nome dell’Italia bisogna scendere un po’ più in fondo alla sezione del report: “i cinque principali Paesi per altri tipi di UCITS nel 2018 sono stati Lussemburgo (35%), Regno Unito (21%), Italia (18%), Irlanda (13%) e Spagna (4%). La categoria ‘altri fondi’, specifica EFAMA, comprende fondi garantiti, fondi ARIS (Absolute Return Innovative Strategies) e fondi UCITS che non rientrano in nessuna delle altre categorie o per i quali non è disponibile una classificazione.

Ripartizione regionale

Il grafico seguente mostra una suddivisione dell'Europa in 5 regioni geopolitiche, riportando gli asset netti domiciliati in ciascuna di essa e la relativa quota di mercato: evidente è l’egemonia dei Paesi transfrontalieri (Irlanda e Lussemburgo) che detengono il 56% della quota di mercato, seguiti da quelli dell’Europa occidentale (Austria, Belgio, Francia, Germania Liechtenstein, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito, è la seconda regione più grande) con una quota di mercato del 32%.

Schermata_2019-09-09_alle_10