Eurizon Capital SGR: Un approccio dinamico al mercato High Yield

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Team HY Eurizon Capital SGR

Il team High Yield fa parte del team Corporate Bond di Eurizon Capital SGR ed è composto da tre gestori: Elena Musumeci, Raffaella Tommaselli e Stefano Cucchi. Musumeci e Tommaselli gestiscono i fondi HY dal 1999, mentre Cucchi proviene dal team interno di Analisi. I tre gestiscono il fondo Eurizon Obbligazioni Euro High Yield, che vanta il rating Blockbuster Funds People. ”Nel mercato High Yield le informazioni sono sempre meno di quanto un gestore vorrebbe e la presenza di più gestori sulla stessa materia permette di prendere decisioni meglio pesate, frutto di un confronto sistematico per costruire un quadro valutativo efficace che completi questo tipo di set informativo”, spiega Musumeci. 

“Diversi emittenti appartengono all’universo di investimento da molti anni e come tali sono coperti dai gestori stessi. In alcuni settori è più efficace una copertura cross tra investment grade e high yield da parte di analisti dedicati, dato che gli emittenti si distribuiscono nelle due classi di rating, in particolare aziende appartenenti al settore delle banche, telecom, retail, automotive”, afferma Tommaselli. “Essendo settori in comune tra le aree, abbiamo più analisti che li seguono, arricchendo il nostro lavoro di studio di queste realtà”, precisa.

Il team sposa l’approccio bottom-up con quello top-down: “Non esiste una gerarchia precisa nelle scelte di asset allocation”, commenta Cucchi. “Dipende dalla situazione del ciclo economico. Bisogna avere conoscenza del contesto macro e saper individuare dei temi d’investimento".

Il mercato americano è maggiormente caratterizzato dalla rotazione di classici stili di gestione (ciclici, large cap, small cap, ecc.), mentre quello europeo vive di temi d’investimento maggiormente connessi all’evoluzione del modo in cui le società si disintermediano dal credito bancario e della regolamentazione europea delle banche. “L’analisi bottom-up delle singole società ci permette di cogliere segnali di svolta per poter effettuare anche scelte strategiche a livello di ciclo economico”, spiega Musumeci.  

Il fondo ha un universo di investimento che comprende titoli obbligazionari in euro con rating BB e B. “Cerchiamo di attenerci all’universo d’investimento pur avendo gradi di libertà per prendere anche scommesse fuori benchmark in modo disciplinato (titoli CCC, AT1, corporate emerging market)”, afferma Tommaselli. 

Posizionamento sul mercato italiano

“Le società italiane che emettono sul mercato obbligazionario, soprattutto su quello high yield, sono molto influenzate dalle vicende politiche italiane, anche in presenza di società con una discreta apertura internazionale”, puntualizza Cucchi. "Le società più piccole con maggiore presenza domestica possono essere più vulnerabili, per questo noi preferiamo le società di larga capitalizzazione italiane, siano esse banche o corporation. Al momento abbiamo una visione neutrale sull’Italia. Vista la recente volatilità cerchiamo di essere attenti alla liquidità degli investimenti in portafoglio, ed abbiamo una preferenza per le società quotate, che hanno maggiore continuità nella produzione di informazioni e dati per il pubblico”.

“Da quando gestiamo portafogli HY non abbiamo mai avuto nessun default. Cerchiamo di avere una stretta disciplina nella gestione delle storie a rischio di stress”, conclude Tommaselli.