ETF europei, gli azionari restano i preferiti

Di_Chap, Flickr, Creative Commons
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Dopo un 2017 da record, il mercato europeo degli ETF ha segnato il miglior inizio d’anno di sempre. Il primo bimestre del 2018 è stato particolarmente positivo per i replicanti azionari, che hanno attirato flussi per ben 17,1 mld di euro, e per quelli sulle materie prime, che hanno raccolto 1 mld di euro. Secondo l’analisi di Lyxor, a febbraio i flussi legati al mercato europeo degli ETF hanno registrato una decelerazione, anche se si mantengono su livelli record. Il mese scorso la raccolta netta si è attestata a 7,6 mld di euro, nettamente inferiore rispetto ai 13,4 mld di gennaio. Entrando più nel dettaglio, anche nel mese scorso gli azionari hanno raccolto più capitali (+5,4 mld di euro), nonostante gli ETF azionari globali abbiano registrato la peggior performance mensile di sempre (-1,8 mld di euro).

Lato azionario, è stato un mese particolarmente positivo per i replicanti sull’azionario statunitense, che hanno raccolto 2,3 mld di euro, così come per gli ETF sull’equity giapponese, che hanno attirato flussi per 1,1 mld di euro. Inoltre, è stato un mese favorevole anche per le azioni europee, nonostante i flussi siano scesi dai 3,7 mld di gennaio ai 2,9 mld del mese scorso. Al contrario, i flussi verso le azioni globali hanno accusato una netta inversione di tendenza.

Per quanto riguarda il reddito fisso, gli ETF obbligazionari hanno raccolto 3 mld di euro da inizio anno, di cui 1,7 mld a febbraio. Contrariamente al mese di gennaio, l’analisi della società francese evidenzia una crescita degli afflussi verso i titoli di Stato dei mercati sviluppati (1,7 mld di euro rispetto ai -236 mln di euro di gennaio), in particolare per quanto riguarda l'Europa (1,1 mld di euro rispetto ai -485 mln di euro di gennaio). È stato un mese più difficile per i titoli di Stato dei Paesi emergenti (174 mln di euro di afflussi rispetto a 896 mln di euro) e per le obbligazioni inflation linked, che hanno chiuso febbraio con una raccolta di 158 mln di euro, in calo rispetto ai 645 mln di gennaio.

Un altro dato interessante riguarda l’evoluzione della raccolta degli ETP e dei fondi indicizzati tradizionali in Europa. Secondo i dati Morningstar, tra gennaio 2017 e febbraio 2018, gli ETF europei hanno raggiunto i 579 mld di patrimonio gestito, mentre i fondi comuni indicizzati tradizionali hanno raccolto 695 mld di euro. A livello complessivo, gli ETF europei hanno raccolto il 30% in più rispetto ai fondi indicizzati non quotati. Inoltre, gli investitori in fondi passivi hanno puntato molto di più sull’azionario, mentre quelli che hanno scelto i fondi indicizzati si sono focalizzati maggiormente sulle materie prime.