Ecco l'hub europeo del private di Intesa Sanpaolo

Paolo_Molesini
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Tutto pronto per l'hub europeo del private banking di Fideuram Intesa Sanpaolo Private banking. Come avevamo già spiegato,il mercato svizzero del private sembra interessare parecchie società, e proprio Intesa Sanpaolo a maggio concludeva l’acquisizione del gruppo svizzero Banque Morval SA, segnando un passaggio storico nel suo percorso di crescita fuori dai confini nazionali. Adesso il processo di fusione, avviato nell’agosto 2017, si è concluso.

Ottenute tutte le autorizzazioni delle competenti autorità di vigilanza, il nuovo istituto bancario ha assunto la denominazione Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) Morval S.A., con sede legale a Ginevra in Rue Charles-Galland. A guidare il nuovo hub del private banking internazionale saranno Christian Merle, come presidente del Consiglio di Amministrazione e Marco Longo, in qualità di presidente del Comitato esecutivo. Otto poi i consiglieri cooptati nel nuovo CdA, fra i quali Massimiliano Zanon, componente della famiglia fondatrice del gruppo Morval Vonwiller.

La nuova società, a cui farà riferimento anche la filiale di Londra, proseguirà il percorso di crescita internazionale già avviato da Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking. Le principali filiali (Ginevra e Lugano) e la rete di private banker a livello internazionale (tra cui il Rep Office in Bahrein e l’Advisory Company a Montevideo), consentiranno di espandere il raggio di azione anche verso Paesi dalle grandi potenzialità, in particolare nel Middle East e nel Sud America.

“Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) Morval nasce con l’obiettivo di contribuire al disegno strategico delineato nel Piano d’Impresa 2018 – 2021 della Divisione private di Intesa Sanpaolo: diventare una delle prime cinque private bank in Europa e la seconda nell’Eurozona per masse gestite, con l’obiettivo di un flusso di raccolta netta gestita pari a 55 miliardi di euro al 2021" dice  l'AD Paolo Molesini. "Sono target sfidanti e ambiziosi che sapremo raggiungere grazie anche alla professionalità e alla dedizione dei nostri 6.000 private banker; uomini e donne straordinari in grado di mettere le loro indiscutibili competenze professionali al servizio della clientela più esigente e sofisticata, anche a livello internazionale”.

In Svizzera, Fideuram starebbe inoltre pensando di acquisire piccole banche focalizzate nella gestione patrimoniale e nel private banking con meno di 10 miliardi di euro di attività. La società prevede di espandere la rete dei private banker all'estero fino a 300 professionisti con l'idea dunque di poter conquistare una quota significativa della ricchezza italiana in Svizzera, portando gli AuM fuori dall'Italia dagli attuali 5 miliardi a 20.