Ecco i Paesi dove la sostenibilità fa tendenza

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foto Jeremy Bishop, Unsplash

È diventato il mantra degli ultimi anni: investire sostenibile. E di fatti il mondo dei fondi etici è in continua espansione, anche in Italia. Da una parte c’è, come ovvio, l’idea di un cambiamento sociale ed ambientale in atto. Che si riflette, d’altronde, un po’ in tutte le tematiche dell’ultimo millennio. Dall’altra parte il concetto di un investimento responsabile, che genera anche profitti, è ormai entrato nell’immaginario collettivo degli investitori, supportato da molteplici studi e report. La conclusione, perciò, è che investire fa bene non solo all’ambiente ma anche al portafoglio. Gli investitori a livello globale se ne stanno sempre più convicendo, come confermano anche i dati raccolti da Schroders con la ricerca annuale Schroders Global Investor Study 2017.

Il report, che si rivolge a ben 22.000 investitori in 30 Paesi diversi, evidenzia come l’importanza attribuita agli investimenti responsabili sia in netto aumento: per il 78% dei partecipanti globali e per il 72% del campione italiano, oggi investire in modo sostenibile è più rilevante di quanto non fosse cinque anni fa. In particolare, a livello globale, il 32% (27% in Italia) lo considera significativamente più importante, mentre il 46% (44% in Italia) ritiene che sia diventato in un certo qual modo più importante. Non a caso, dal 2012 ad oggi, il 64% degli investitori ha incrementato il capitale allocato in fondi di investimento sostenibili, tendenza che interessa anche il 55% degli investitori italiani. A dimostrare il crescente interesse per l’argomento è anche il fatto che gli investitori globali nutrono il desiderio di capirne di più in materia di sostenibilità. Gli investimenti responsabili si piazzano infatti al primo posto tra gli argomenti di cui vorrebbero approfondire la conoscenza, insieme ai costi di investimento e all’efficienza fiscale, battendo invece tematiche come le asset class e l’effetto dell’interesse composto (compounding effect).

“Constatare l’importanza crescente degli investimenti sostenibili è per noi davvero incoraggiante. La profittabilità resta centrale nelle scelte d’investimento, ma l’interesse per la sostenibilità sta aumentando – e risulta sorprendentemente forte in alcune aree. Gli investitori vedono sostenibilità e rendimento come due fattori interconnessi: sono interessati ad aziende preparate al cambiamento sociale e ambientale per generare profitti e avere impatti positivi sulla società”, dice Jessica Ground, global head of stewardship di Schroders. “Gli investitori sono consapevoli dell’effetto sulla profittabilità di aspetti quali una solida corporate governance e la multiculturalità - considerazioni supportate dalla ricerca in materia. I cambiamenti sociali e ambientali sono oggi più rapidi che mai. Le sfide poste dal mutamento climatico, dalle disuguaglianze e dalle dinamiche demografiche sono notevoli. Il nostro studio mostra che gli investitori intendono giocare un ruolo attivo e apprezzano l’impatto di investimenti socialmente utili e in tecnologie green".

La classifica dei Paesi

Se i dati globali sono dunque sempre più confortanti per chi fa della sostenibilità un proprio principio, c’è da dire l’adozione di condotte sostenibili (come riciclare i rifiuti o ridurre i consumi energetici) e la popolarità degli investimenti sostenibili differiscono da Paese a Paese: i trend legati alla sostenibilità appaiono infatti più solidi in Asia e nelle Americhe rispetto all’Europa, che sembra ancora avere un po’ di strada da fare.

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In base alle risposte rilevate dall’indagine, Schroders ha inoltre creato una classifica di sostenibilità basata sul punteggio  medio  delle  domande  poste  agli  investitori. L’Indonesia è risultato il primo Paese impegnato a seguire i principi di sostenibilità, seguito da India e Stati Uniti. Chiudono la classifica Hong Kong, Corea del Sud e Giappone. L’Italia risulta al nono posto tra i Paesi europei e al ventiduesimo nel ranking complessivo. A far meglio, in Europa, infatti sono Russia, Svezia e Portogallo.

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